QUANTE PROBABILITÀ ABBIAMO DI INCONTRARE UN NOSTRO SOSIA?

ago 8, 2016 0 comments


DI FRANCOIS BRUNELLE
Lo scorso anno, su un aereo diretto verso l’Irlanda, Neil Douglas ha trovato la copia identica di se stesso: la foto dell’uomo e del suo “clone” (con gli altri passeggeri visibilmente divertiti) è in breve divenuta virale.





Visualizza l'immagine su TwitteNel mondo siamo in più di 7 miliardi di persone: quante chance abbiamo che ci capiti la stessa cosa? Dipende da che cosa intendiamo per “sosia”.
Quella persona non sono io! Nel 2015 Teghan Lucas, ricercatrice dell’università di Adelaide (Australia) si è posta la domanda per capire se un innocente possa rischiare, a causa di una forte somiglianza fisica, di essere scambiato per l’autore di un crimine. Attraverso speciali software ha analizzato oltre 4.000 foto di volti umani, soffermandosi sulla distanza tra gli elementi principali, come gli occhi e le orecchie. Quindi ha calcolato le probabilità che queste “misure” coincidano in più persone.
Unici e irripetibili. Ha così scoperto che le chance di condividere appena 8 misure con qualcun altro al mondo sono una su un trilione (o milione di milioni). E che con 7,4 miliardi di terrestri, c’è solo una probabilità su 135 che sulla Terra esista anche solo un paio di sosia. Se poi consideriamo che il volto umano è ben più complesso di otto singole misure, capiamo che per un software di riconoscimento facciale, le possibilità che ciascuno abbia un sosia sono vicine a zero. Ma questo non basta a esaurire il problema.
Uno schema adattabile. Difficilmente, osservando due visi identici, noteremmo una differenza millimetrica nella distanza tra le orecchie. E questo perché il cervello conserva una memoria dei volti conosciuti più simile a un archivio pieno di “mappe”, che a un album di fotografie esatte. Questa capacità di riconoscere le facce amiche per caratteristiche essenziali ci permette, per esempio, di capire che quell’individuo è un nostro caro, anche se si è tagliato i capelli, o se è truccato.
Volto standard. Il modo in cui il giro fusiforme – l’area del cervello coinvolta nel riconoscimento facciale – riconosce le caratteristiche di un volto somiglia più a una somma delle parti, che a singole e precise misurazioni isolate. Da questo punto di vista, se abitate in Inghilterra e avete un volto “nella media”, per esempio faccia rotonda, naso a patata, occhi castani e capelli biondi corti, con una barba da hipster, ci sono ottime probabilità che abbiate dei “sosia”.
Buone possibilità. Il 55% della popolazione mondiale ha occhi castani, una persona su 10 ha il viso tondo e il 24,2% ha un naso a patata. Il 2% degli uomini è biondo naturale, e 1 su 6 – in Gran Bretagna – ha la barba folta. Un uomo con queste caratteristiche avrebbe circa 74 mila “sosia”. E non sono nemmeno i tratti più diffusi al mondo. Nell’era digitale in cui viviamo, con un’incredibile quantità di foto che circola in Rete, incontrare qualcuno che ci somigli non dovrebbe essere difficile. A meno che non abbiamo un volto davvero molto particolare.

FONTE:http://www.focus.it/cultura/curiosita/quante-probabilita-abbiamo-di-incontrare-un-nostro-sosia

VISTO ANCHE SU http://www.notixweb.com/quante-probabilita-abbiamo-di-incontrare-un-nostro-sosia/

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