Da http://www.lastampa.it/
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è stato questa mattina in redazione alla Stampa, dove ha risposto alle domande di Massimo Gramellini e dei nostri lettori in una videochat sul sito. Sul giornale di domani troverete cronache e analisi, ecco una breve sintesi di alcuni dei punti toccati.
“Se vince il No, Berlusconi il giorno dopo al tavolo ci trova Grillo, non me”
«Dicono a noi che siamo la Casta? Dall’altra parte, nel fronte del No, vedo un sistema che tiene insieme cinque ex presidenti del Consiglio: Monti, De Mita, Lamberto Dini, D’Alema e Berlusconi. Li riconosci dalla quantità di pensioni. Berlusconi dice “il giorno dopo ci sediamo al tavolo con Renzi”. No, il giorno dopo, ci trova Grillo e Massimo D’Alema, non il sottoscritto. Cinque ex premier che per anni ci hanno detto riforme e non le hanno fatto. Se gli italiani vogliono affidarsi a loro, prego, si accomodino».
L’Economist e il governo tecnocratico
«Leggo che l’Economist parla di un governo tecnico, loro lo chiamano tecnocratico. Magari per l’Italia è meglio, io l’ultimo governo tecnico che ricordo, quello di Mario Monti, ha alzato le tasse, e ha prodotto il segno meno sulla crescita. Il 2017 sarà cruciale per l’Europa, l’Italia deve avere una forte strategia europea e, secondo me, lo può fare solo un governo con solidità e stabilità, un governo tecnico che dice `ce lo chiede l’Ue´ non fa l’interesse dell’Italia ma di altri».
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