IL 'PIANO' DI AL QAEDA PER LA GUERRA IN SIRIA E LA NASCITA DEL CALIFFATO SVELATO NEL 2005 DAL GIORNALISTA FOUAD HUSSEIN

dic 26, 2016 0 comments
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Di Salvatore Santoru

Nel 2005 il giornalista giordano Fouad Hussein(1) ha pubblicato un libro molto interessante e inquietante sulla strategia di Al Qaeda,"Al-Zarqawi: The Second Generation of Al Qaeda"(2).
Il libro si basa su delle interviste approfondite al capo della sicurezza di Al Qaeda Saif al-Adl e ad altri leader dell'organizzazione islamista radicale, conosciuti durante la permanenza in prigione di Hussein negli anni 90,permanenza dovuta a motivi di dissenso verso il governo giordano dell'epoca, di Hussein negli anni 90.
Nel libro si parla di ua sorta di 'agenda politica',nota mediaticamente come "agenda 2020", da parte dei qaedisti,divisa in diverse fasi e basata esplicitamente sulla costruzione di un nuovo Califfato(3).
Nel libro si sostiene che vi saranno sette fasi e tra queste risultano molto interessanti e inquietanti quelle riguardanti la guerra in Siria,il caos in Iraq e gli attacchi in Turchia nonché la costruzione di un Califfato islamista che entro il 2020 sarà pronto allo "scontro totale" contro i "miscredenti".
Molto interessante risulta essere il fatto che la pubblicazione del libro risale al 2005 ed è basata su teorie e progetti assai antecedenti e che effettivamente sia la guerra in Siria,sia il caos in Iraq e Turchia così come la costruzione di un'autoproclamato Califfato(non bisogna dimenticare che l'ISIS è nato come una frazione qaedista)si sono verificate.

Di seguito, una trascrizione delle sette fasi pubblicata nel 2005 su una recensione del libro apparsa sul quotidiano tedesco "Spiegel" e tradotta in italiano dal sito "L'Altra Idea"(4).


Prima fase

 Chiamata “il risveglio” si è già conclusa, è durata dal 2000 al 2003 e più precisamente dalla preparazione degli attentati dell'11 settembre 2001 a New York e Washington alla caduta di Baghdad nel 2003. L'obiettivo sarebbe stato di provocare gli Stati Uniti ad andare in guerra con i paesi islamici, per “risvegliare” i musulmani. Il risultato della prima fase, stando alle impressioni dei pionieri di Al-Qaida, è stato molto buono, scrive Hussein. “Il campo di battaglia si è esteso, gli Americani ed i loro alleati sono diventati un obiettivo più raggiungibile e facile da colpire”. La rete terroristica è riuscita inoltre a farsi sentire “in ogni dove”.


Seconda fase

 “Aprire gli occhi”, fase che secondo Hussein corrisponde a quella attuale(* articolo del 2005), terminerà nel 2006. In questa fase gli strateghi del terrore sperano che i musulmani diventino consapevoli del complotto occidentale. L'obiettivo di Al-Qaida è di trasformarsi da organizzazione a movimento, riassume Hussein. La rete terroristica conta sull'adesione di molti giovani uomini negli anni a seguire. L'Iraq diverrà la base delle operazioni a livello globale, verrà insediato un “esercito” e saranno costruite ulteriori basi in altri stati arabi.

Terza fase

 Descritta come “Alzarsi e mettere in piedi qualcosa”, racchiude l'arco di tempo compreso tra il 2007 e il 2010. “Ci sarà una concentrazione sulla Siria”, profetizza Hussein sulla base delle informazioni raccolte. Le forze di combattimento saranno pronte, soggiornando in parte in Iraq. Attentati in Turchia ed addirittura contro Israele sarebbero sull'agenda di questi anni. Gli attacchi contro Israele, così sperano i pionieri del terrorismo, faranno di Al-Qaida un'organizzazione riconosciuta da tutti. Sarà inoltre possibile l'estensione degli attacchi agli stati che confinano con Israele, come la Giordania.

Quarta fase

 Stando alle previsioni di Hussein, tra il 2010 ed il 2013 Al-Qaida riuscirà a destituire gli odiati governi arabi: “La lenta perdita di potere del regime corrisponderà ad una crescita progressiva delle forze di Al-Qaida”. Parallelamente verranno effettuati attacchi contro gli impianti di estrazione del petrolio e l'economia statunitense verrà presa di mira dal cyberterrorismo.

Quinta fase 

Tra il 2013 ed il 2016 dovrebbe riuscire l'istituzione di uno stato islamico, un califfato. Secondo le previsioni degli ideologi l'influenza dell'Occidente nel mondo arabo sarà diminuita ed anche Israle sarà indebolito a tal punto, che non ci sarà da temere alcuna resistenza. Secondo i calcoli degli ideologi lo stato islamico porterà un nuovo ordine mondiale.

Sesta fase

 Inizierà nel 2016 e vedrà “lo scontro totale”, conclude Hussein secondo quanto gli è stato riportato. Subito dopo la proclamazione del califfato, l'esercito islamico farà scoppiare la tanto profetizzata “battaglia tra credenti e miscredenti”.

Settima fase

 La settima ed ultima fase, definita “vittoria finale” porterà all'insediamento del califfato, il resto del mondo abbasserà la cresta di fronte alla voglia di combattere di un miliardo e mezzo di musulmani. Nel 2020 si concluderà anche questa fase, anche se la guerrà non dovrebbe durare più di due anni.

NOTE:

(1)https://en.wikipedia.org/wiki/Fouad_Hussein

(2)http://www.liveleak.com/view?i=a69_1453500872

(3)http://archivio.panorama.it/archivio/Al-Qaeda-cosi-nel-2020-conquistera-il-mondo

(4)https://laltraidea.files.wordpress.com/2015/11/agenda-al-qaida-2020.pdf

Nota del blog.

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