In un video di 4 minuti le immagini mai viste di Giulio Regeni
http://www.askanews.it/top-10/in-un-video-di-4-minuti-le-immagini-mai-viste-di-giulio-regeni_711988561.htm
Quattro minuti di immagini inedite in un video che filma l'incontro tra Giulio Regeni e il capo del sindacato degli ambulanti del Cairo, Mohammed Abdallah. E' il 6 gennaio del 2015 e le riprese, realizzate verosimilmente con una micro telecamera inserita in un bottone e non con un telefonino, fanno vedere come come il capo dei sindacalisti spinga per ottenere i soldi del progetto finanziato da Antipode, la fondazione inglese che offre un finanziamento di 10mila sterline per la promozione e lo sviluppo per le ricerche in campo sociale. "Mia moglie ha il cancro e per me la cosa più importante è trovare dei soldi con ogni mezzo". Un atteggiamento giudicato dal ricercatore italiano, nel suo diario, come "un segno di miseria umana". "Tu sei convinto che io possiedo molta autorità . In verità io non ho alcuna autorità ! il programma parte dalla Gran Bretagna. Io non conosco le persone operanti all'interno dell'istituto competente per i soldi! Che posso fare? Vuoi che gli scrivo una mail dicendogli che ci servono i soldi subito perché fra due settimane c'è la ricorrenza del 25 gennaio?!". Così ha detto Giulio Regeni il 6 gennaio dello scorso anno al sindacalista degli ambulanti del Cairo, Mohamed Abdallah. Abdallah chiede: "Si può fare?" e Regeni risponde: "Ma certo che no. Per me non è professionale" quindi aggiunge: "Io non ho nessuna autorità . Io sono solamente uno straniero in Egitto. Sono un ricercatore e mi interessa procedere nella mia ricerca - progetto. Io, Giulio, il mio interesse è questo. E mi interessa che voi come venditori ambulanti fruiate del denaro in modo ufficiale, come previsto dal progetto e dai britannici. Questo è l'importante per me". Abdallah dopo un po aggiunge: "No à allora à Giulio à non riesci a capirmi! Questi soldi li useremo in progetti di affitto di spazi per bancarelle eccetera, oppure li useremo per progetti politici per promuovere la libertà ". Regeni ribadisce: "Fare politica la vedo difficile in questo frangente". "Allora, se sul piatto si mette una buona idea e intendiamo ottenere sovvenzionamento, sempreché ce li concedano, mi auguro di sì, allora ci saranno eventualmente molti progetti provenienti da diverse parti del mondo per i quali poter ottenere del denaro. Quindi, quello che voglio spiegare è che la cosa non è sicura al cento per cento, ma dobbiamo tentare e sperare. Se noi sul piatto abbiamo delle idee, magari proveniente, ad esempio, da te, allora, una volta ottenute le informazioni". Nav-Int5
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FOTO:http://www.ilpost.it
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione