LA NARRAZIONE DOGMATICA "FINTO-BUONISTA" SULL'IMMIGRAZIONE DI MASSA STA FACENDO NASCERE DEL VERO RAZZISMO E XENOFOBIA
Di Salvatore Santoru
Per anni e anni il dibattito sulle grandi ondate migratorie che stiamo vivendo è stato fondato sull'adozione univoca e dogmatica del pensiero unico fintamente "buonista".
Ogni dubbio su di essa veniva tacciato di "razzismo" e "xenofobia", ogni avvertimento sul rischio di infiltrazioni criminali o dell'islamismo radicale era ulteriormente tacciato di "securitarismo" e "islamofobia".
Stando alle narrazioni egemoni non poteva esserci nessun interesse criminale e nessuna infiltrazione islamista, o perlomeno così si doveva dire ed è stato narrato nei media mainstream.
Per anni e anni sono stati persino minimizzati,nascosti e spesso censurati gli episodi che non combaciavano con questa idilliaca narrazione egemone.
Interessante a tal riguardo è la censura preventiva che inizialmente le autorità tedesche hanno fatto nei confronti degli episodi di Colonia,così come quelle inglesi su Rotherham e così come è stato fatto in Svezia,in Filandia e in altri paesi occidentali.
Tale censura delle notizie scomode alla "propaganda di regime" del sistema dominante è stata giustificata come necessaria alla "prevenzione" del razzismo e della xenofobia, senza tenere conto che proprio questa censura e questo dogmatismo fintamente "buonista" è la causa principale della crescita del vero razzismo e della vera xenofobia.
Difatti, per anni e anni l'immigrazione di massa e la figura del migrante è stata idealizzata di per sé ed oggi viene per reazione spesso e volentieri demonizzata da ampi settori della società , ed ovviamente tale situazione è deleteria sopratutto per tutti quei migranti che vogliono vivere in pace e che vogliono e devono essere integrati.
Ciò è un grande problema e fa capire come non mai che sia necessaria un'altra narrazione sulle forti ondate migratorie che sta vivendo l'Occidente: una narrazione maggiormente equilibrata,imparziale e oggettiva che rifiuti il dualismo imperante "immigrazionista" e fintobuonista così come quello xenofobo e meramente anti-immigrazione.
Per intendersi meglio: bisognerebbe raccontare i flussi migratori e i suoi apporti positivi e allo stesso tempo non si dovrebbero negarne, e tantomeno censurarne, i lati oscuri di essa.
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