Papa Francesco ha chiesto scusa giovedì per i peccati e le “offese” commessi dalla Chiesa cattolica contro le popolazioni indigene durante la conquista coloniale delle Americhe.
È il primo papa latinoamericano della storia ed è il primo che chiede perdono “con umiltà” in Bolivia, durante l’Incontro internazionale dei movimenti popolari, e alla presenza del primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales.
Francesco ha osservato che i leader della Chiesa latino-americani in passato avevano riconosciuto che “gravi peccati sono stati commessi contro i popoli indigeni dell’America in nome di Dio”. San Giovanni Paolo II, da parte sua, chiese scusa ai popoli indigeni del continente per il “dolore e sofferenza” causati durante i 500 anni di presenza della Chiesa nel corso di una visita 1992 nella Repubblica Dominicana.
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