Oltre i dollari e il debito americano le banche centrali potranno guardare nei prossimi anni all’oro e alle criptovalute, a partire dai celebri Bitcoin, come riserve d’emergenza capaci di permetter loro di diversificare rispetto agli asset di proprietà della superpotenza? La domanda viene spontanea guardando al rally conosciuto nel 2025 da questi asset.
Oro e cripto come garanzie per le banche centrali
Per la prima volta in quasi trent’anni, la quota globale di riserve in oro ha superato per valore, complice il boom del prezzo del nobile metallo e l’accumulo da parte dei Brics, quelle nei tesori delle Banche centrale ottenute sommando i Treasury e i dollari. E al contempo anche le criptovalute hanno conosciuto una vera e propria primavera, complice l’onda lunga dello sdoganamento del Bitcoin su diversi mercati finanziari tradizionali.
La tedesca Deutsche Bank si è dunque interrogata, tramite il suo ufficio studi, sulla possibilità che questo cambio di paradigma diventi strutturale e consolidato, aiutando a creare una vera e propria riserva alternativa. Il Paper “Bitcoin vs. Gold: The Future of Central Bank Reserves by 2030” è meritevole di approfondimento. DB parte analizzando lo stato dell’arte dei due asset. “La domanda di oro rimane forte nel 2025, con i prezzi che hanno raggiunto un nuovo massimo storico” sulla scorta di una continua ascesa che ha infranto ogni record.
L’analisi di Deutsche Bank
Questa corsa è stata “sostenuta dall’incertezza geopolitica, dagli acquisti continui delle banche centrali, dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi della Fed e dalle domande sull’indipendenza della Fed”, nota Deutsche Bank aggiungendo che al contempo “l’ascesa dell’oro è andata di pari passo con la spinta alla de-dollarizzazione” e anche Bitcoin, preso a esempio delle criptovalute, “ha dimostrato una notevole resilienza, venendo scambiato più volte vicino al suo massimo prezzo storico”. L’istituto tedesco, poi, nota la popolarità delle cripto evidenziando “la crescente adozione istituzionale” di questi asset.
La prospettiva della banca tedesca è che l’oro potrà essere sempre più complimentato da delle riserve nazionali di bitcoin e criptovalute volte a blindare la solidità dei sistemi finanziari e a diversificare gli investimenti stranieri. A favore delle criptovalute giocano i costi pressoché nulli di stoccaggio e una certa versatilità, contrapposti però da una grande volatilità di prezzo.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://it.insideover.com/economia/oro-e-cripto-sfidano-i-bond-usa-e-i-dollari-come-riserve-demergenza-per-le-banche-centrali.html
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