AOSTA – Il vento della destra non arriva in Valle d’Aosta. La nuova Union Valdôtaine, reduce dalla riunificazione dei partiti autonomisti dopo la diaspora iniziata nel 2005, ha vinto le elezioni regionali sfiorando i 20.000 voti su 65.000 persone che sono andate alle urne e con il 31,97% dei consensi si conferma il perno della politica valdostana.
L’Union ha eletto 12 consiglieri su 35, con 19.304 voti e il 31,97%. Il centrodestra è rimasto al palo: con 17.762 voti, il 29,42%, conferma quelli raccolti cinque anni fa. Fratelli d’Italia è al 10,99% con quattro seggi, Ensemble (Forza Italia e la Renaissance valdôtaine) è al 10,05% con quattro seggi, la Lega è all’8,38% e arretra a tre seggi (cinque anni fa ne aveva avuti 11). La terza forza sono gli Autonomisti di centro, lista neonata dall’accordo tra Stella Alpina, Pour l’Autonomie e Rassemblement Valdôtain, con 8.483 voti, pari al 14,05%, e conquista sei consiglieri.
Entrano in Consiglio anche il Partito democratico, che con 4.854 voti e l’8,04% elegge tre consiglieri, e l’Alleanza Verdi e Sinistra-Rete civica che con 3.816 voti (il 6,32%) arriva a tre eletti. Restano fuori per circa 350 voti Valle d’Aosta Aperta, con 3.359 voti (il 5,56%, la soglia è il 5,71%) e Valle d’Aosta Futura, con 2.800 (il 4,64%).
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.dire.it/29-09-2025/1184339-val-daosta-vittoria-autonomisti-20-000-voti-niente-sorpasso-per-centrodestra/

Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione