La “guerra dei palloni” che coinvolge Usa e Cina

feb 12, 2023 0 comments


Di Federico Giuliani

Un oggetto volante non identificato è stato avvistato dalle autorità cinesi sopra le acque della città costiera di Rizhao, sul mare di Bohai, nel nord-est della Cina. “Le autorità marittime della provincia dello Shandong, nella Cina orientale, hanno annunciato oggi di aver avvistato un oggetto volante non identificato sulle acque vicino alla città costiera di Rizhao e si stanno preparando ad abbatterlo, ricordando ai pescatori di stare al sicuro tramite messaggi”, si legge in un tweet pubblicato dall’account del quotidiano cinese Global Times.

Il misterioso episodio, del quale ancora non si conoscono i dettagli, si è verificato pochi giorni dopo l’abbattimento da parte degli Stati Uniti di un presunto pallone-spia cinese entrato nello spazio aereo Usa. In seguito, Washington ha fatto sapere di aver abbattuto altri due misteriosi palloni aerostatici.

La tensione attorno agli oggetti volanti non identificati è salita dopo il caso del pallone spia cinese, di cui Pechino ha ammesso l’origine, pur definendolo un pallone aerostatico usato principalmente per ricerche meteorologiche.

Non solo: il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha annunciato l’abbattimento – autorizzato insieme al presidente Usa, Joe Biden – di un “oggetto non identificato” sui cieli del Canada. Sia Biden che Trudeau, in un colloquio telefonico citato dalla Casa Bianca, hanno discusso dell’importanza di “recuperare l’oggetto per avere maggiori dettagli sul suo scopo o sull’origine”.

L’avvistamento della Cina

Tornando oltre la Muraglia, secondo quanto reso noto dall’Ufficio per lo Sviluppo marittimo di Qingdao, l’oggetto non identificato è stato rilevato nei pressi della località di Rizhao, a sud di Qingdao, e le autorità locali si stavano preparando ad abbatterlo. Ai pescherecci operanti nella zona è stato diramato l’ordine di rimanere allerta e di “evitare rischi”. Qualora dovessero cadere oggetti vicino alle imbarcazioni, prosegue la nota delle autorità di Qingdao che ha chiesto inoltre la cooperazione dei proprietari delle barche nella zona, “preghiamo di aiutare a scattare foto per raccogliere prove”.

L’avvistamento, ha sottolineato il South China Morning Post, è arrivato in un momento particolare, proprio mentre l’Esercito popolare di liberazione sta tenendo manovre militari di una settimana nello Stretto di Bohai, un’area che collega il Mare di Bohai e la parte settentrionale del Mar Giallo. Le esercitazioni sono iniziate domenica, secondo un avviso emesso dalle autorità per la sicurezza marittima a Dalian, città portuale nella provincia settentrionale di Liaoning.

Non sappiamo ancora le tre informazioni più importanti riguardanti “l’oggetto non identificato”. Ovvero: che cos’è l’oggetto avvistato dalla Cina, che cosa ci faceva nei pressi della costa cinese e chi lo ha inviato in loco.

La “guerra dei palloni”

Sul fronte americano, intanto, il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, ha spiegato che gli oggetti volanti abbattuti sullo spazio aereo nordamericani venerdì e ieri erano palloni, simili ma più piccoli al primo pallone spia individuato sui cieli americani.

Pur non arrivando a dire che anche i due ultimi oggetti non identificati erano cinesi Schumer, parlando con Abc ha accusato Pechino di far uso di una “flotta di palloni” in giro per il mondo. Oggetti, ha lasciato intendere, operativi da anni. Il Congresso, ha quindi suggerito, dovrebbe esaminare il motivo per cui ci è voluto così tanto per scoprirli. Per Schumer ad ogni modo,Pechino è stata “umiliata”. I cinesi sono stati “sorpresi a mentire”.  

In merito al primo pallone, quello avvistato nei cieli del Montana, la Casa Bianca ha affermato che l’ospite indesiderato faceva parte di un presunto programma di sorveglianza multinazionale che Pechino ha sviluppato nel corso di diversi anni.

Un alto funzionario del dipartimento di Stato Usa ha affermato che il produttore del pallone abbattuto aveva “un rapporto diretto con l’esercito cinese ed è un fornitore autorizzato per l’esercito”. Dal canto suo il più grande produttore cinese di palloncini, Zhuzhou Rubber Research & Design Institute Co, sotto la China National Chemical Corporation, ha negato qualsiasi connessione con l’incidente.

Il ministero della Difesa cinese ha detto di aver rifiutato un’offerta di una telefonata con gli Stati Uniti per parlare dell’incidente perché gli Stati Uniti hanno insistito sull’uso della forza per attaccare il pallone, un’azione che “viola gravemente la pratica internazionale e crea un brutto precedente”.

FONTE: https://insideover.ilgiornale.it/difesa/la-guerra-dei-palloni-che-coinvolge-usa-e-cina.html

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