Cinema e mondo post-apocalittico

gen 29, 2016 0 comments
Molti film contemporanei sono ambientati in un mondo post-apocalittico, un mondo disastrato, un mondo in rovina. Moltissimi sono gli esempi che si potrebbero fare e molti di questi sono anche film che appartengono al genereexploitation o comunque film che hanno come protagonisti dei supereroi.
Pensiamo alla saga di Resident Evil, ispirata al famoso videogame omonimo: tale saga parla di un mondo in rovina, un mondo in piena apocalisse zombie. Alice, il supereroe di questa saga, lotta contro tanti uomini malvagi come anche contro tanti mostri orripilanti in un escalation di violenza senza fine.
Anche Terminator Salvation, quarto film della saga di Terminator, si svolge in un mondo in malora, un mondo in sfacelo dove gli esseri umani sopravvivono come bestie senza civilizzazione, un mondo post-apocalittico dove a comandare non sono più gli zombie come in Resident Evil ma le macchine. John Connor, eroe di tale film, combatte contro organismi cibernetici di varia forza e grandezza in un tripudio di azione e sofferenze varie che si mescolano in modo indistricabile.
Stakeland si svolge in una nazione devastata da un’epidemia di vampirismo: gli esseri umani devono combattere le “bestie”, le città sono “tombe” e i sopravvissuti vivono i loro giorni come fossero gli ultimi. Martin e un cacciatore intraprendono un viaggio attraverso luoghi desolati lottando contro le bestie suddette. Questa volta nel mondo in rovina i vampiri hanno preso il posto delle macchine e degli zombie.
In The road un uomo e un bambino procedono nel loro viaggio in un mondo devastato da un’apocalisse nucleare. Un padre e un figlio affrontano mille avversità in un mondo dove non c’è più futuro, dove non c’è più speranza, dove non c’è più civiltà. In molti altri film il mondo, invece è stato distrutto da un’invasione aliena come avviene in Skyline, per esempio. In questo film gli alieni invadono il pianeta Terra portando distruzione e morte.
Lo spettatore, guardando il mondo post-apocalittico della realtà di finzione, assimila tale mondo alla sua vita reale e nel fare questa analogia rende uguale la negatività del mondo di finzione e la negatività del suo mondo reale. La realtà negativa del mondo di finzione rappresenta, quindi, una fuga psicogena per lo spettatore, fuga psicogena che è sintomo di malattia psicologica e di disagio interiore. Il mondo post-apocalittico è la la metafora del “mondo disastrato interiore” di un individuo.

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