Algeria, Bouteflika potrebbe dimettersi già martedì

apr 2, 2019 0 comments

Di Mauro Indelicato

In Algeria si starebbero vivendo le ultime ore dell’era di Bouteflika. Stando a quanto dichiarato in un servizio dell’emittente Ennhar, il presidente in carica dal 1999 dovrebbe dimettersi nella giornata di martedì 2 aprile. Il tutto dopo aver ufficializzato la nascita del nuovo esecutivo ad interim ed in applicazione al famigerato articolo 102 della Costituzione, che prevede per l’appunto la destituzione del presidente in caso di impossibilità fisica delle sue funzioni. 

Chi guiderà il paese?

L’articolo 102 viene evocato nei giorni scorsi da Ahmed Gaid Salah, capo di stato maggiore dell’esercito. Secondo il massimo rappresentante delle forze armate algerine infatti, l’applicazione di tale articolo della costituzione garantirebbe a Bouteflika un’onorevole via d’uscita ed al paese una parziale uscita da una situazione di stallo senza troppi sconvolgimenti. Infatti si andrebbe a porre in essere la fine definitiva della ventennale esperienza di Bouteflika alla presidenza, senza andare ad attuare pericolose deroghe alla costituzione ed all’ordinamento attuale. Un’eventualità quest’ultima che da settimane crea paura nell’entourage del presidente algerino, ma anche in molte cancellerie internazionali. Salah sollecita il consiglio costituzionale a dichiarare l’applicazione dell’articolo 102, lo fa nuovamente nella giornata di sabato. Segno che, evidentemente, non tutti sono d’accordo con questa prospettiva. 
Alla luce dei possibili dissidi sull’applicazione dell’articolo 102, Bouteflika starebbe quindi pensando a proprie dimissioni in ragioni delle sopravvenute condizioni espresse dalla norma costituzionale sopra citata. Non arrivano conferme in tal senso, ma da Algeri in tanti scommettono su questo scenario. I manifestanti, che a febbraio iniziano le proteste contro la ricandidatura di Bouteflika, costretto dal 2013 a convivere con un precario stato di salute per via di un grave ictus, sperano ovviamente che le dimissioni vengano ufficializzate. Nel caso di rinuncia all’incarico da parte di Bouteflika, i poteri del capo dello Stato andrebbero al presidente della camera alta del parlamento. Nella fattispecie, si tratterebbe di Abdelkader Bensalah. Sarebbe lui a guidare il paese ad interim in attesa di nuove elezioni. 

Il nuovo governo varato da Bouteflika

Intanto, a prescindere dalle finora solo presunte dimissioni, Bouteflika (o chi per lui) presenta il nuovo governo. Per la verità un cambio alla guida dell’esecutivo viene annunciato già dopo poche settimane dall’inizio delle manifestazioni, ma il varo del nuovo governo arriva soltanto nella giornata di domenica. A guidarlo è Noureddine Bedoui, coadiuvato dal vice Ramtane Lamamra. Quest’ultimo però perde la delega agli esteri a vantaggio dell’ambasciatore Sabri Boukadoum. In totale, il nuovo governo ha 27 ministri. Il loro ruolo è quello della gestione degli affari correnti durante l’interim. Quanto durerà e chi lo guiderà tale periodo di transizione ancora non è dato saperlo. 

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