Intervista ai Santa Rosalia

feb 2, 2021 0 comments

            Intervista di Salvatore Santoru ai Santa Rosalia *

Fantasma è il singolo di debutto di un misterioso progetto collettivo, denominato Santa Rosalia.

Fantasma è uscito venerdì 26 gennaio 2021 per Dischi Fantasma ed è considerato un brano senza genere, senza volto e lontano da ogni scena musicale che rappresenta un nuovo inizio.

Il singolo narra una storia d'amore sospesa nel tempo, di un amore vero che avrebbe seguito anche dopo la stessa vita terrena, in tal modo superando diverse paure ultraterrene. Fantasma è un brano adatto a tutti i romantici che non credono ai finali definitivi.

Santa Rosalia si impersonifica nella musica che ascolterete rimanendo priva di corpo. Per lei, la forma non ha valore. Il suo impegno rimane fedele alla scrittura dei testi e delle musiche che hanno come compito quello di proteggere le anime tormentate dalla malinconia.


Ecco cosa ci ha raccontato un misterioso referente del progetto. 


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Da dove deriva la vera origine del nome di Santa Rosalia, e perché è il nome migliore per descrivere il vostro progetto?


Il nome deriva dalla Santa che più di tutti ci rappresenta. La patrona di Palermo, città che amiamo profondamente. Visitata tempo fa per “sbaglio” ma una volta visto e scoperto il suo “cuore” siamo rimasti cosi affascinati che non potevamo non rendergli onore.


Perché Fantasma potrebbe essere la colonna sonora perfetta per l’anno appena passato? Come mai? E com’è stato il vostro?


Perché il 2020 è un anno fantasma che speriamo svanisca presto dalle nostre menti. Al tempo stesso è l’anno che ha battezzato questo progetto. Nato durante la noia da lockdown.


Quale tipo di percorso avete in mente per il progetto di Santa Rosalia?


La nostra Santa Rosalia musicale è donna è uomo è tutto. Abbiamo in mente un progetto privo di genere. Rappresentato da una dolce voce femminile solo perché priva di presunzione di genere. Vogliamo girare, piacere, innamorare, drogare tutte le anime perse senza bisogno di avere un vero e proprio volto. Un vero e proprio sesso.


Di chi è la voce femminile che sentiamo (e se non possiamo saperlo, inventatevi una bella storia a cui possiamo credere)?


La voce femminile che sentite è della madre della malinconia. Una voce che chiede conforto, che arriva direttamente dall’inferno. Ma non quello che conoscete, pieno di fiamme e calore. Dall’inferno ghiacciato. Privo di ogni qual tipo di calore.


Della copertina del brano invece che cosa ci potete raccontare?


Nella copertina è rappresentata la Santa originale al quale ci ispiriamo.


* Realizzata in collaborazione con lo staff di Conza Press


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