Naucrati, la città riemersa dal delta del Nilo. La straordinaria scoperta dei ricercatori del British Museum: "Grande come Hong Kong"

dic 31, 2015 0 comments
ANTICA GRECIA

Un importante scavo condotto dal British Museum ha portato alla luce la storia di una ricca città commerciale ellenica nell'antico Egitto.
Legno di navi greche e statuette egiziane dedicate alla “festa della ubriachezza” tra gli oltre 10.000 reperti rinvenuti nel sito archeologico di Naukratis (Naucrati), che si trova sul Delta del Nilo. L’antico porto è menzionato nei resoconti di Erodoto, lo storico greco del V secolo a.C.






I reperti rivelano una vasta rete commerciale appartenente ad una vera e propria città internazionale sviluppatasi per oltre 1000 anni a partire dal VII secolo a.C. Il Dott. Ross Thomas, curatore del British Museum, che ha l’onore di guidare l’intero progetto, ammette che Naucrati poteva rappresentare “la Hong Kong di quell'epoca”.
“Questo emerge chiaramente dalla varietà degli oggetti ritrovati”- conferma Thomas-. Fino ad ora si pensava che Naucrati fosse una città relativamente piccola. Era già stata studiata, ma la sua posizione precisa e le sue effettive dimensioni erano state trascurate fin quando un egittologo inglese, nel 1884, cominciò ad analizzarla in maniera più dettagliata. Dopo quella data, gli scavi sono ripresi ed hanno rivelato l’inaspettata grandezza dell’antica città. L’ultimo scavo aveva confermato un’ espansione territoriale due volte maggiore rispetto alle ipotesi iniziali, ma in quell'occasione era stata esplorata solo una piccola percentuale di tutta l'area".
“Prima pensavamo che il tutto si riducesse a 30 ettari e che il resto fosse stato distrutto- rivela Thomas- ma ora sappiamo con certezza che si tratta di 60 ettari e che all’interno di questi possiamo trovare ricchezze e molta archeologia, c’ è ancora molto da scavare insomma”.
Al tempo, Naucrati rappresentava un luogo di scambio commerciale e culturale tra l’Egitto e gli altri popoli del Mediterraneo. In greco, il suo nome significa “padrona delle navi”, e non è un caso se tra i più interessanti e recenti ritrovamenti ci sono frammenti dei legno proveniente da navi greche.
“E’ eccezionalmente raro- continua Thomas- trovarli in Egitto dopo così tanto tempo, è veramente sorprendente!”.
Alcuni interpretano il racconto di Erodoto come se il carico delle merci giungesse a Naucrati trasportato su alcune chiatte ma il ritrovamento di materiale equivalente al ramo canopico tipico del Nilo conferma che Naucrati fosse tranquillamente navigabile.
nilo
“In precedenza, le persone ritenevano che le navi, una volta sorpassato il confine del Mar Mediterraneo, affidassero le merci ad alcune imbarcazioni in grado di navigare il Nilo. Solo in questo modo potevano continuare il viaggio. Ora possiamo confermare, per la prima volta ,che le navi marittime giungevano proprio fino all'Egitto”.
Oltre alla posizione della città, lo scavo ha dato la possibilità di studiare più attentamente due siti di templi e santuari greci, tra cui Hellenion, un complesso menzionato da Erodoto dove i Greci si recavano a pregare.
Geofisici e altri esperti dipingono un quadro vivido della città. “Questa è una grande prova che gran parte di Naucrati fu popolata da alte case-torri alte dai 3 ai 6 metri. Una struttura simile a quella che oggi potremmo trovare in Yemen. Proviamo a immaginare una Manhattan composta per intero da mattoni di fango, colma di alte case e santuari, una vera e propria città cosmopolita”.
Thomas ha aggiunto inoltre che gli scavi mettono in luce quanto Naucrati fosse densamente popolata ( circa 16.000 abitanti). Oltre a questo, le recenti scoperte archeologiche mostrano i dettagli della vita che conducevano le donne; questo grazie soprattutto alle numerosissime iscrizioni greche rinvenute. “Ci sono più iscrizioni qui che in tutti i santuari greci”- afferma Thomas-. Queste iscrizioni ci dicono molto sulle attività commerciali: poche donne, soprattutto commercianti di sesso maschile. Alcuni personaggi si ritrovano anche in altre città della Grecia, questo ci da modo di tracciare il percorso preciso compiuto dai commercianti e stabilire con più certezza la loro provenienza".
A Naucrati si sono mescolate culture e merci diverse appartenenti al mondo antico. Grano egiziano, papiri, profumi finivano nelle case di Greci, Ciprioti e Fenici. Questi prodotti venivano scambiati con argento, olio e vino. Il vasellame cotto secondo le usanze di egiziani e greci è stato ritrovato insieme a piatti per contenere il pane e una grade varietà di anfore e figurine del IV e V secolo a.C offerte durante le feste egiziane in occasione dell’ inondazione del Nilo ( tra queste, anche la “festa dell’ ubriachezza”). Le figurine di terracotta includono raffigurazioni di Hathor, la dea del cielo, le donne e l’amore e un adoratore che trasporta un fallo dentro una giara piena di vino.
Naucrati comparirà il prossimo nella mostra “British Museum- Città sommerse” insieme alle “città perdute” di Thonis-Heracleion e Canopus. La mostra ospiterà uno spettacolo itinerante per rendere omaggio a queste immense ricchezze del nostro passato.

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto