UCRAINA, PENTAGONO: “LA CONTROFFENSIVA HA RAGGIUNTO LA SUA MASSIMA SPINTA”

lug 27, 2023 0 comments


Di Marco Paganelli

Migliaia di rinforzi, buona parte dei quali sono stati addestrati in Occidente, vengono utilizzati per la controffensiva ucraina. La massima spinta di quest’ultima è in atto. L’annuncio è giunto da due fonti del Pentagono, citate dal quotidiano New York Times.

La certezza del presidente ucraino

Volodymyr Zelensky ha promesso, nel frattempo, che il suo Paese riuscirà a reintegrare rapidamente la Crimea. Il presidente ha spiegato inoltre che il governo sta già preparando una serie di misure volte a intensificare la sicurezza nell’area in questione e a lottare efficacemente contro l’elevato tasso della disoccupazione presente nella stessa. Il numero uno di Kiev ha invitato poi quelli che ha definito “gli occupanti russi” a considerare l’ipotesi di tornare a casa, non accennando tuttavia alla necessità di raggiungere una soluzione diplomatica.

La possibile estensione della legge marziale

La presentazione del provvedimento, che chiede ai deputati della Rada l’estensione per 90 giorni della legge marziale varata subito dopo l’avvio dell’operazione speciale il 24 febbraio 2022, non lascia presagire nulla di buono. Lo stanziamento di nuovi aiuti militari americani, pari a 400 milioni di dollari, non aiuta a raggiungere la pace e contribuisce a creare le condizioni per un coinvolgimento, diretto o indiretto, delle grandi potenze.

Le nuove dinamiche internazionali

La Francia ha accusato la Cina di fornire equipaggiamenti bellici a Mosca. Vladimir Putin cerca un appoggio anche dall’alleata Corea del Nord. Il suo ministro della Difesa, Sergej Shoigu è volato infatti a Pyongyang per incontrare il Capo dello Stato Kim Jong Un. Il Cremlino indirizza intanto la propria attenzione nell’integrazione rapida delle nuove regioni del Donbass, annesse dopo l’esito referendario che ha sancito tale verdetto, apprezzando il lavoro svolto fino ad ora dalla Duma (Camera bassa del parlamento).

La mancata proroga dell’accordo sul grano

La situazione è resa più complessa anche dalla mancata proroga dell’accordo sul grano. L’Occidente ha sottolineato le precarie condizioni di sicurezza che potrebbero coinvolgere le navi che consentono il transito di tale frumento. La Nato ha comunicato che intensificherà la sorveglianza nell’area. Le ostilità nel frattempo non si fermano. Un edificio amministrativo e le attrezzature di produzione di uno dei terminal merci del porto di Odessa, sono stati danneggiati in seguito ad un attacco. La violenza prosegue dunque senza sosta e una via d’uscita, da questa spirale senza fine, è sempre più lontana.

FONTE: https://www.byoblu.com/2023/07/27/ucraina-pentagono-la-controffensiva-ha-raggiunto-la-sua-massima-spinta/

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