L’Aria: principio vitale e purificatore

gen 6, 2015 0 comments


Di Monica Mainardi

L’aria rappresenta tutto ciò che è gassoso, inodore, insapore e comburente.L’aria è l’elemento naturale più sottile – in quanto invisibile –, e non può essere afferrata né trattenuta. Essa è fluida, impalpabile, leggera,volatile; e quando è compressa è una forza potente ed esplosiva. È libera e disponibile, esposta a tutti i contatti e le influenze; circola e penetra la terra, fa bruciare il fuoco, aderisce all’acqua con cui si mescola. L’aria è lo spazio intangibile che avvolge e permea l’intero universo, l’invisibile che respiriamo. Essa è l’energia vitale senza cui non ci sarebbe la vita.Essa è la linea di demarcazione tra la terra e il cielo ed è quindi il punto di contatto tra la spiritualità e la materia. È un vero e proprio tramite tra il mondo superiore e quello inferiore, partecipando della purezza del primo e dell’impurità del secondo. Secondo la Tradizione, il primo elemento superiore (il più leggero e mobile) è il fuoco; l’aria è il secondo elemento superiore, nel quale avvengono le trasformazioni che coinvolgono gli elementi inferiori (acqua e terra). 



All’aria appartiene tutto il mondo delle idee archetipiche posto dietro il velo del mondo fisico, l’energia del pensiero. Mentre il fuoco spinge a volere qualcosa che già esiste, l’aria è concentrata sulle teorie, sulle idee che non si sono ancora materializzate, e così facendo esercita il suo ruolo nella realizzazione del creato, poiché tutto ciò che esiste deve prima essere pensato. Essa riguarda dunque tutte le facoltà dell’intelletto e della mente: la parola, l’arte, il pensiero astratto, l’immaginazione, la musica, il canto, la risata, la scrittura, la poesia, l’ispirazione. Di conseguenza, tutto il mondo della comunicazione, la socievolezza, gli scambi culturali, la mobilità, l’espansione, il mutamento, il gioco e lo scherzo, la flessibilità, la leggerezza nelle cose. L’elemento aria è un simbolo sensibile della vita invisibile e, in quanto tale, è un elemento purificatore. Al pari del fuoco l’aria è Yang, elemento attivo di polarità maschile (mentre terra e acqua sono passivi e femminili). L’aria ha un’influenza diretta sul chakra Anahata, ossia il quarto chakra, collocato sullo sterno – all’incirca all’altezza della linea mediana orizzontale dei seni – e associato al cuore, ai polmoni, al timo, agli arti superiori, alla circolazione e al sistema linfatico (di cui le patologia connesse al suo squilibrio sono: asma, ipertensione arteriosa, patologie cardiache, patologie polmonari, ecc. Spesso, senza rendersene conto, si tende a respirare male; questo avviene perché tutte le tensioni, le paure, le ansie, le frustrazioni che si accumulano nel chakra del cuore vanno poi a riflettersi a livello fisico in posizioni scorrette). A livello simbolico, unendo i princìpi dell’umido e del caldo si genera l’aria, che perciò ha le qualità di ciò che è asciutto, leggero e mobile, ed è rafe della mente: la parola, l’arte, il pensiero astratto, l’immaginazione, la musica, il canto, la risata, la scrittura, la poesia, l’ispirazione. Di conseguenza, tutto il mondo della comunicazione, la socievolezza, gli scambi culturali, la mobilità, l’espansione, il mutamento, il gioco e lo scherzo, la flessibilità, la leggerezza nelle cose. L’elemento aria è un simbolo sensibile della vita invisibile e, in quanto tale, è un elemento purificatore. Al pari del fuoco l’aria è Yang, elemento attivo di polarità maschile (mentre terra e acqua sono passivi e femminili). L’aria ha un’influenza diretta sul chakra Anahata, ossia il quarto chakra, collocato sullo sterno – all’incirca all’altezza della linea mediana orizzontale dei seni – e associato al cuore, ai polmoni, al timo, agli arti superiori, alla circolazione e al sistema linfatico (di cui le patologia connesse al suo squilibrio sono: asma, ipertensione arteriosa, patologie cardiache, patologie polmonari, ecc. Spesso, senza rendersene conto, si tende a respirare male; questo avviene perché tutte le tensioni, le paure, le ansie, le frustrazioni che si accumulano nel chakra del cuore vanno poi a riflettersi a livello fisico in posizioni scorrette). A livello simbolico, unendo i princìpi dell’umido e del caldo si genera l’aria, che perciò ha le qualità di ciò che è asciutto, leggero e mobile, ed è raffigurata – a livello teosofico – come un grande disco celeste nel cielo. Il simbolo alchemico dell’aria è rappresentato da un triangolo equilatero con vertice in alto, sbarrato orizzontalmente. Secondo Platone, l’aria è composta da otto triangoli equilateri che formano l’ottaedro, che costituisce la struttura base che genera l’elemento. Secondo Agrippa, l’aria è uno spirito vitale che penetra ogni essere, agitando tutto e tutto riempiendo di sé. Perciò i dottori ebrei non la classificano tra gli elementi, ma la giudicano un legame tra i differenti esseri e un’essenza che tonifica gli ingranaggi della natura. Per gli alchimisti, essa possiede una triplice caratteristica: rafforza il cosiddetto umido radicale, è indispensabile all’ esistenza di ogni cosa, è caratterizzata da una grande quantità di Spirito dell’Universo.Come punto cardinale, l’aria indica l’est. Come stagione simboleggia la primavera. L’aria trasporta, solleva, dilata, non accetta costrizioni di alcun tipo, l’aria è sempre e comunque libera. In termini fisici, l’aria è la miscela di gas e vapori allo stato aeriforme che costituisce l’atmosfera del nostro pianeta; è un miscuglio composto per l’80% di azoto e da un 20% di ossigeno, da vapor acqueo, anidride carbonica e altri gas in percentuali minori, e tale miscuglio costituisce l’atmosfera terrestre. Se non esistesse lo strato d’aria che ci circonda da ogni parte, la terra avrebbe un aspetto desolato. L’aria non si vede e non si può afferrare, eppure esiste. Essa è fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi; ma, oltre a questo, essa è anche il mezzo attraverso cui la vita viene trasportata. In primavera, l’aria, o in particolare il vento, passando raccoglie i semi e li sparge in giro per il mondo, seminando e diffondendo la vita. L’aria ha un ruolo fondamentale, ed è quello di tramite. Se il fuoco fertilizza, la terra accoglie e l’acqua nutre, ecco invece che l’aria trasporta i semi che permetteranno la diffusione delle varie specie vegetali.

Fonte: Thule Italia n 4-pg 5-6-7.

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