Di Andrea De Cesco
È sempre affascinante ripercorrere i luoghi dove centinaia, migliaia di anni fa hanno camminato gli antichi romani, gli egizi, i greci. È come fare un tuffo nel passato, rivivere ciò che i libri di storia ci raccontano. E così camminando per Pompei e osservando i calchi delle vittime possiamo immaginarci che cosa significasse vivere nella città campana nel 79, appena prima che il Vesuvio la seppellisse sotto la sua lava. Il contatto diretto con posti del genere provoca una sensazione speciale, che la migliore ricostruzione in 3D non sarà mai in grado di suscitare.
Arrampicarsi sul monte che porta al santuario di Delfi, farsi un'idea di quanto fossero sporchi i bagni pubblici della Roma antica, lasciarsi travolgere dall'imponente bellezza del Pantheon (uno dei pochissimi edifici antichi alti più di 2 metri a non aver subito alcun intervento rilevante in epoca moderna), passeggiare accanto al Partenone (che dopo una lunga opera di restauro rende bene l'idea di quale fosse il suo aspetto ai tempi della sua erezione). Solo così si può toccare con mano la storia, quella che barbari come i miliziani dell'Isis stanno progressivamente distruggendo e che troppo spesso non ci impegniamo a preservare.
Mary Beard, professoressa di lettere classiche a Cambridge, ha pubblicato su The Telegraph una classifica di quelli che, a suo parere, sono i 10 siti archeologici antichi più belli al mondo. Tutti i 10 luoghi si trovano in area mediterranea, dalla Turchia a Israele, dalla Grecia alla Spagna. Ma il primato va all'Italia, che ospita addirittura 4 di queste bellezze del mondo arcaico.
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