Ballottaggi in Sicilia, rivincita M5s e Pd

mag 13, 2019 0 comments

Di Fabio Albanese
Ai ballottaggi siciliani l’unica sconfitta sembra essere la Lega di Salvini. Vincono i cinquestelle che conquistano Caltanissetta, patria del grillismo in salsa sicula, e Castelvetrano, nel Trapanese, la città del superlatitante Matteo Messina Denaro. Vince il Pd che, con la parte di Forza Italia che fa capo al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, riconquista Gela dopo cinque anni di esperimento, andato a male, di M5S. Vince il governatore siciliano Nello Musumeci che con il suo movimento Diventerà Bellissima fa eleggere sindaco di Monreale il suo candidato. E in qualche modo vincono pezzi di centrodestra e centrosinistra a Mazara del Vallo dove la spunta un candidato civico “trasversale”. Insomma, se la Sicilia doveva essere il laboratorio del salvinismo nel meridione, ieri non è andata bene. L’unico candidato sindaco dichiaratamente leghista era stato eletto al primo turno a Motta Sant’Anastasia, piccolo comune del Catanese, ma era pure un uscente riconfermato. Per il resto, Salvini dalla tornata elettorale siciliana incassa piazze piene di entusiasmo ma scarsi risultati. Il Movimento 5 Stelle, che ha perso due importanti città dove governava, Gela e Bagheria, si rifà con due città altrettanto importanti: l’unico capoluogo alle urne, Caltanissetta, e una città-simbolo come Castelvetrano, comune sciolto per mafia, per la quale, come unico suo impegno elettorale nell’isola, si era speso al primo turno pure il segretario Pd Zingaretti.
A Caltanissetta è sindaco l’M5S Roberto Gambino, che incassa il 58,85 per cento dei voti, ribaltando l’esito del primo turno quando era indietro rispetto al candidato del centrodestra Michele Giarratana. Nel pomeriggio è atteso in città il leader Di Maio per i festeggiamenti, con il capo siciliano del M5S, Gianfranco Cancelleri, originario proprio di Caltanissetta. A Castelvetrano il cinquestelle Enzo Alfano ha avuto il 64,67 per cento dei voti, sbaragliando il suo avversario, il candidato civico Calogero Martire.
A Gela, la città dell’ex governatore Crocetta divenuta cinque anni fa grillina, passa Lucio Greco, 52,45 per cento, sostenuto dal Pd, da altri gruppi di centrosinistra ma anche dai forzisti di Micciché; la sconfitta di misura è per il candidato di Lega e altri pezzi di centrodestra, Giuseppe Spata. A Mazara, sindaco è stato eletto Salvatore Quinci, 52,41 per cento, sostenuto da parte di centrosinistra e di centrodestra, contro il candidato leghista Giorgio Randazzo.
Infine Monreale, nel Palermitano, dove Alberto Arcidiacono, uomo del governatore Musumeci, con il 55,73 per cento scalza l’uscente centrista Piero Capizzi.
Affluenza alle urne in calo. Nei cinque comuni al ballottaggio ha votato il 43,60 per cento degli elettori. Erano stati il 15 per cento in più al primo turno. Peggio di tutti ha fatto Gela, dove ha votato appena il 40,49 per cento.

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