Lingua russa e lingua ucraina: storia e differenze

mar 11, 2022 0 comments


Di Samantočka

Le differenze tra queste due lingue sono senza dubbio da ricercare nella storia dei due Paesi che trattiamo, che sebbene abbia molto in comune è anche sensibilmente diversa. Importantissimo sapere che entrambe sono lingue del ceppo slavo orientale e che hanno quindi la stessa origine, ovvero derivano entrambe dallo slavo ecclesiastico, ma grazie a influenze differenti, esse differiscono per tantissimi aspetti. 


L'ucraino, da molti considerata una delle lingue più melodiche al mondo (pensiero che condivido anche io) nasce praticamente come dialetto del russo, tanto che durante l'Impero veniva chiamato malorusskij jazyk (ovvero la lingua della Piccola Russia). Tuttavia, l'élite russa non fu, durante i secoli, l'unica ad entrare in contatto con la Piccola Russia...essa infatti entrò in contatto per molto tempo anche con un'altra popolazione, ovvero quella polacca. E' importantissimo sapere ciò proprio perchè il polacco, insieme al ruteno antico, ha influenzato molto la lingua ucraina odierna, come poi andremo a vedere. 

(Questa cartina mostra molto bene come ancora nel 1600 l'Ucraina fosse divisa tra Impero Russo e Impero di Polonia e Lituania)

Questa lingua è stata quindi soggetta a varie trasformazioni, ma mai è stata durante il corso dei secoli standardizzata nè mai fu creata una lingua ucraina ufficiale: semplicemente era una lingua dialettale che si parlava popolarmente e che veniva tramandata soprattutto attraverso canzoni e poemi folkloristici. 
Le prime tracce di volontà nel dare una vera e propria forma alla lingua ucraina appare nel XIX Secolo, quando vari poeti nazionalisti conosciuti iniziarono a sfruttare la lingua per scrivere le proprie opere; tra questi ricordiamo in particolare Taras Shevchenko, l'uomo simbolo della creazione dell'idioma ucraino moderno e grandissimo patriota. 

(Ritratto di Taras Shevchenko)

La lingua ucraina viene quindi riconosciuta come lingua ufficiale durante gli albori dell'epoca sovietica, con la costituzione della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, ma se l'era dell'URSS è stata la sua benedizione ne è stata anche la condanna: come infatti ben saprete se avete studiato questo argomento, la dittatura sovietica imponeva l'utilizzo del russo come lingua ufficiale...era il russo a venire impartito nelle scuole, il russo a essere scritto sui documenti, il russo con cui si doveva parlare in contesti pubblici. Questo faceva sì ovviamente che l'utilizzo delle lingue autoctone delle Repubbliche venisse fortemente limitato a contesti quotidiani e famigliari, e di conseguenza esse venivano lasciate da parte. Quando l'URSS si sciolse tuttavia, nel 1991, l'ucraino tornò ad essere la lingua ufficiale dell'Ucraina indipendente, sebbene ancora oggi tanti ucraini preferiscano l'utilizzo del russo e sia una lingua parlata per lo più ad ovest dello Stato, ma questo è un discorso sul quale torneremo dopo.



Anche la lingua russa, come la sorella appena descritta, non ha una storia tanto diversa se vogliamo dirla tutta...di fatti anche il russo nasce principalmente come lingua dialettale, ovvero come dialetto dello slavo ecclesiastico. L'unica differenza che ritroviamo con l'ucraino in questo senso è che il dialetto dal quale deriva il russo moderno (già chiamato ai tempi russkij) era la lingua ufficiale dell'Impero, mentre il malorusskij no. 
Interessante sapere che in Russia, fino ai tempi di Pietro il Grande (ovvero fino al 1700 circa) non esisteva una vera e propria lingua ufficiale russa, esisteva solo il russo ecclesiastico, una lingua totalmente formale e che si rifaceva ovviamente a quella utilizzata nell'ambiente ecclesiastico; negli ambienti informali venivano parlati una serie di dialetti, tutti ovviamente rifacenti a questa lingua slava. 

(Esempio di slavo ecclesiastico, il più diretto discendente dello Staro Slavo di Cirillo e Metodio)


Quando Mosca divenne capitale per la prima volta il suo dialetto divenne quello predominante e iniziarono a uscire i primi documenti poetici laici. Il dialetto moscovita, che durante l'Illuminismo divenne la prima forma di lingua laica russa, inoltre non si rifaceva solamente allo slavo ecclesiastico, bensì, in misura minore che l'ucraino, anche ad altre lingue di popolazioni entrate in contatto con la realtà russa del tempo, ovvero il polacco, il tedesco, il francese, l'olandese (che influenza tantissimo il lessico navale russo), ma anche il latino e in parte il greco, per non parlare delle parole di influenza asiatica, sicuramente rimaste nel vocabolario in seguito al giogo tataro.

(Serie di latinismi nella lingua russa moderna)

 Iniziarono dunque ad avvenire i primi tentativi di standardizzazione della lingua russa, in un mix di tutti questi aspetti. Una serie di letterati e poeti si presero il compito di fare ciò, ma come per la lingua ucraina abbiamo Shevchenko come figura più importante, anche per la lingua russa fu uno su tutti il maggior contribuente: parliamo ovviamente del poeta russo più famoso, Aleksandr Pushkin (a cui tra l'altro, probabilmente proprio per questo motivo, è dedicato l'Istituto Pushkin, una scuola di lingua russa famosissima in tutto il mondo). 

(Ritratto di Aleksandr Pushkin)

Fu comunque tra il XIX e il XX Secolo che la lingua russa come la conosciamo noi venne istituita, attraverso l'eliminazione di certe parole occidentali, sostituiti con termini del tutto slavi, l'adozione degli anglicismi sempre più frequente, l'aggiunta di termini del lessico politico (soprattutto durante il periodo sovietico) e l'eliminazione di forme di cortesia ritenute inutili. 



Se avete letto il post riguardane il serbo e il croato vi sarete resi conto di come, a differenza loro, russo e ucraino siano molto indipendenti l'uno dall'altro, tuttavia la storia sola non basta a far capire le reali differenze, quindi passiamo alla parte più linguistica. 

Entrambe le lingue utilizzano l'alfabeto cirillico, tuttavia esso differisce, in quanto l'alfabeto ucraino presenta alcune lettere assenti in quello russo e viceversa! Inoltre, sempre legato alla differenza di alfabeti, la pronuncia di alcune lettere cambia sensibilmente, ad esempio laddove i russi pronunciano la g dura gli ucraini pronunciano una aspirata (ad esempio la parola ogon' -traslitterato dal russo, fuoco- in russo è pronunciata agón', mentre gli ucraini la pronunceranno ahón'). 

(Alfabeto ucraino)

Altra differenza è l'utilizzo del caso vocativo nell'ucraino, che invece nel russo è stato abolito, facendo sì che i casi ucraini siano sette, mentre quelli russi solo sei. 

La parte che però è più importante è quella lessicale, perchè le maggiori differenze tra russo e ucraino stanno proprio nel lessico. Come abbiamo detto in precedenza, l'ucraino si è differenziato dal russo nei secoli a causa dell'influenza rutena e polacca, due lingue con le quali esso condivide la maggior parte del suo patrimonio. Ad oggi, secondo una ricerca condotta da alcuni linguisti, l'ucraino condivide col polacco il 70% del suo vocabolario, con il serbo (probabilmente a causa dell'influenza rutena che si è diffusa anche nei Balcani) il 68%, con il russo 'solo' il 62%, ma la lingua con cui assolutamente ha più similitudini è il bielorusso, con una stima dell'84% . 
Non mancano inoltre i 'false friends', ovvero parole uguali che però se dette in russo hanno un significato e se dette in ucraino un altro (esempio, la parola arbuz significa anguria in russo e zucca in ucraino). 

(Ecco un piccolo schema che mostra quanto l'ucraino sia più simile al polacco e al bielorusso che al russo stesso)


Ma se ucraino e russo sono differenti per moltissimi aspetti, sono anche simili per altri, ad esempio entrambi condividono gli stessi tempi verbali (passato, presente, futuro), hanno i due aspetti perfettivo e imperfettivo, e hanno la coniugazione dei verbi uguali (sebbene tante volte sia la pronuncia, che l'accento, che i verbi stessi per indicare la stessa azione siano diversi). 

Probabilmente vi starete chiedendo, arrivati a questo punto, come mai se queste due lingue differiscono molto oggi ci si ostini a pensare ancora che gli ucraini parlino russo...la risposta è molto semplice, e risiede nel fatto che, sebbene dopo la caduta dell'Unione Sovietica l'ucraino è tornato ad essere lingua ufficiale, esistono regioni dell'Ucraina che ancora oggi non lo utilizzano, e che più precisamente sono quelle a est di Donbass, Lugansk, Dnepr, e in generale tutti i centri confinanti con la Russia. Nella parte centrale dello Stato le due lingue si incontrano, a Kiev, ad esempio, potrete sentire parlare entrambe le lingue, nelle città sarà più comune il russo mentre nelle campagne l'ucraino. A ovest tuttavia, come già accennato, l'ucraino è la sola e vera lingua parlata...zone di Galizia, Volhynia, Podillya, Transcarpazia, ecc, tutte zone in cui il russo si utilizza molto meno, dando spazio alla lingua autoctona. Esistono poi ovviamente comunità all'estero che utilizzano l'ucraino, in Polonia, Moldavia, Kazakistan e Transnistria, per un totale di 32 milioni di persone ukrainskij-govorjashchje. 

(Mappa che mostra le lingue parlate in Ucraina: la maggioranza che parla russo è in blu, quella che parla ucraino in giallo, quella che parla entrambe in verde)



...E LA BIELORUSSIA??

Parlando di lingue slave orientali ovviamente non potevamo lasciare indietro questo Stato, anche perchè come già accennato, la lingua bielorussa condivide quasi il 90% del vocabolario con quella ucraina. Questo ovviamente accade perchè la Bielorussia, come la sua sorella del sud, è stata sottomessa sia dal Regno Polacco-Lituano sia dall'Impero Russo, cosa che ovviamente ha influenzato tantissimo la lingua del posto. L'alfabeto bielorusso è cirillico, standardizzato nel 1933 da Branislau Tarashkievich, ed è un misto tra quello russo e ucraino, presentando alcune lettere traslitterate dal polacco/lituano (che hanno l'alfabeto latino); i casi sono gli stessi di quelli russi mentre il lessico, come già detto, è molto molto simile a quello ucraino. 
Ad oggi il bielorusso sarebbe la lingua ufficiale della Bielorussia e conta circa 8 milioni di parlanti, la maggior parte in Bielorussia, in Polonia e in Ucraina. Ma se l'ucraino nella stessa Ucraina viene parlato poco e sostituito dal russo, il bielorusso ha una situazione ancora più tragica, in quanto da testimonianze dirette provenienti da questa realtà, so che questa è una lingua che ormai si sta sempre più perdendo, dando sempre più spazio al russo. Questa sarebbe una cosa veramente grave a sentire il presidente Lukashenko, il quale ha asserito in passato che senza il bielorusso i bielorussi sarebbero semplicemente russi, rischiando così di perdere la propria identità. 



Infine vi lascio come sempre qualche considerazione personale. Come è scritto anche nel mio profilo qui sul blog, all'università ho studiato il russo, lingua che capisco e parlo in modo abbastanza fluente e che mi permette di capire tutt'oggi le altre lingue slave. Pur non parlando ucraino e bielorusso capisco comunque molte cose, sia perchè alla fine dei conti le lingue slave si somigliano tutte, e una volta che ne sai una automaticamente capisci bene o male le altre, sia perchè l'ucraino, essendo così simile al polacco e al ruteno antico, è anche simile al mio amatissimo slovacco, quindi so leggerlo e capirlo in modo basico, ma non so assolutamente instaurare una conversazione che vada oltre al 'Buongiorno, un caffè per favore'! Dal mio punto di vista sono tutte e tre lingue molto belle, senza dubbio tra queste la mia preferita rimane l'ucraino, proprio per le sue influenze polacche e anche perchè, come scrivono anche molti altri, è una lingua molto melodica e dolce da sentire! 

Od vasa Samantocka! 


Link: 

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto