Ecco come e per chi è nata la Federal Reserve:l'opinione della giornalista Nomi Prins, ex manager di Goldman Sachs

mag 5, 2015 1 comments


Intervista di Chris Martenson a Nomi Prins

Chris Martneson:Parliamo dell’origine della Federal Reserve, portaci indietro nel tempo.. chi l’ha creata e perché?

Nomi Prins: Ci fu un momento di panico nel 1907, per le stesse ragioni per cui abbiamo del panico generalizzato e dei crash da allora. C’era un gruppetto di manipolatori dell’azionario sul rame, delle compagnie in rame quotate, e c’era un gruppo di speculatori in leva e finanzieri dall’altra parte e, in pratica, gli speculatori sul rame finirono spennati. Il loro gioco non funzionò, la fiducia nelle istituzioni a loro legate scese e ci furono corse a ritirare i depositi presso quelle banche e questa storia stava dando luogo ad un problema anche più grosso, in particolare … ed è qui che entrò in gioco la relazione fra il presidente degli Stati Uniti e i banchieri. Era in carica Theodore Roosevelt e si ritrovò con parecchi trust sballati, tanti diversi tipi di trust, non banche, non quelli che erano chiamati money trust, ed uno dei più grossi era finanziato da J.P. Morgan (l’uomo, John Pierpont Morgan in person, non la sua banca. Er).

Si fece chiamare quindi J.P. Morgan, di fatto, non in maniera ufficiale a Washington.. tendeva a viaggiare poco ma comunque comunicò strettamente con Theodore Roosevelt e col suo Segretario del Tesoro nel tentativo di assicurare la stabilità in questo panico che stava crescendo.

In quello che fu se non il primo sicuramente uno dei casi più grossi di bailout, di salvataggio della comunità finanziaria da parte del Treasury Department, il Tesoro diede a J.P.Morgan 25 milioni di dollari (dell’epoca! Er) da gestire e farvi quello che voleva pur di stabilizzare la situazione.

E quindi ecco, hai Theodore Roosevelt - famoso per essere ufficialmente uno che i trust li voleva prendere a bastonate - che finanziava un banchiere, J.P. Morgan, coi soldi del governo, per stabilizzare un panico creato da degli speculatori.

Quello che J.P. Morgan fece fu prendere quei 25 milioni di dollari di soldi pubblici e metterli nella Trust Company of America .. che non era la compagnia al cuore del panico ma era una company in cui aveva interessi lui e alcuni amici suoi e, si, usò anche una parte del denaro pubblico per stabilizzare la situazione.

Quando la crisi fu passata il The New York Times prese a celebrare J.P. Morgan come "un re fra gli umani", come salvatore della patria e cose del genere .. e le cose sembravano essersi messe per il verso giusto .. almeno per chi guardava da fuori. Dal di dentro invece questa storia spaventò parecchio i banchieri. Quello che li preoccupava di più era di trovarsi senza liquidità, senza fonti di liquidità, di denaro, di capitale in momenti di panico come quello appena passato.

Poi c’era un altro tipo a Washington che era a capo della Commissione Finanza del Senato, si chiamava in un altro modo all’epoca ma era sostanzialmente l’attuale Senate Finance Committee, Nelson Aldrich, che era il senatore del Rhode Island, che era preoccupato anche lui come i banchieri, e aveva parecchi legami e relazioni con Morgan e altri banchieri a Wall Street .. e in pratica decise di creare una Banca Centrale degli Stati Uniti che fosse in grado di capitalizzare le istituzioni (leggi le Banche, specie le grosse. Er) in caso di panico.

Quindi J.P. Morgan non dovette chiamare i suoi amici e dirgli di vendere le loro azioni e stabilizzare altre companies, tutto sarebbe stato risolto attraverso il Governo Federale, in qualche modo. E’ così che tutta la storia della creazione di una Banca Centrale degli Stati Uniti cominciò ad essere vagheggiata e a prendere piede (e cioè per salvare il culo a spericolati banchieri e speculatori privati. Er).

Se ne parlò per un po’. Sotto William Taft .. William Taft fu il presidente dopo Teddy Roosevelt ed era un altro amico di Nelson Aldrich .. era uno che faceva molto parte della società, sai, e così via … era più o meno della stessa idea e Nelson Aldrich creò una commissione per andare a studiare, si suppone, in Europa (come funzionavano li le banche centrali? Er).

Se ne andò a New York con Vandelip, Frank Vandelip, che era uno dei senior officers della National City Bank, e con James Stillman, un altro senior officer della National City Bank, per ragionare su quello che stava succedendo in Europa. Tornò e disse “sapete cosa? Abbiamo bisogno di fare qualcosa del genere .. ma più privata” .. non lo disse così, queste non furono le sue parole esatte, ma questo è quello che nei fatti deve essere stato detto visti gli sviluppi successivi che sono storia.

Ci vollero un pajo di anni di battaglie, avanti e indietro da New York, perché c’era un po’ di ondata di malcontento della gente contro questa idea .. troppa concentrazione nelle mani di questi banchieri privati.

Comunque, alla fine ci fu il meeting a Jeckyll Island, nel 1910 … fu il posto in cui Nelson Aldrich e altri 5 banchieri, il suo assistente Segratario del Tesoro e altri 4 banchieri, tutti associati a J.P. Morgan .. perché dovevi avere uno sponsor per andare a questi meeting a Jeckyll Island, non potevi neanche mettere piede su quest’isola, questo resort esclusivissimo, senza avere uno sponsor. Quindi, di base, lui sponsorizzò questi altri 4 banchieri e si ritrovarono li per il giorno del ringraziamento, a mangiare fagiano e tutte quelle cose e discussero per bene di tutte queste cose.

Sulla via del ritorno da Jeckyll Island, Nelson Aldrich, che era stato colpito da un tram su Madison Avenue mentre era in compagnia di altri banchieri prima di partire per lo storico meeting (mitico conducente del tram! ;D Er), peggiorò seriamente dal punti di vista della salute, e i due uomini che portarono avanti la storia della creazione della Federal Reserve a livello di politica a Washington furono due dei banchieri che erano stati a quel meeting.

Frank Vanderlip era uno di questi .. era anche uno scrittore eloquente .. fu uno di quelli che presentarono la cosa a Washington (la sua dinastia si fuse poi a quella dei Rockfeller, vedi il link sopra alla pagina Wiki. Er).

Quindi la Banca Centrale degli Stati Uniti non fu solo creata da un senatore mezzo banchiere e da una manciata di altri banchieri privati su volere di un altro banchiere ma fu addirittura presentata come taleA quel giro la legge che l’istituiva non fu approvataLa Fed non vide la luce se non alcuni anni dopo, sotto il presidente democratico Woodrow Wilson (sempre dalla parte del cittadino i pidini del mondo, eh? Amazing. Er) .. anche lui aveva, ne parlo nel libro, legami personali molto stretti con la famiglia Morgan e quella Vanderlip che era stata consociata alla sua mentre Wilson dirigeva l’Università di Princeton e aiutò a finanziare cose all’Università e così via .. ci sono come vedi un sacco di legami e favori personali e familiari in tutta questa storia.

Quindi, alla fine, il Federal Reserve Act, la legge che istituiva la Banca Centrale degli Stati Uniti, fu passata sotto Woodrow Wilson (nel 1913. Er) ma fu una cosa che era passata avanti e indietro un sacco di volte fra i due partiti e con la comunità dei banchieri, i membri dell’elite senior della comunità bancaria prima di passare.
Questa fu la premessa. Voglio dire, l’idea di base è che avrebbe dato liquidità al sistema dei banchieri privati. E’ quello che poi sta scritto nel preambolo di apertura (della legge. Er). Solo successivamente si imbellettò la cosa con discorsi sul preservare l’occupazione della popolazione e tutto quel genere di cose, ma all’epoca niente di tutto questo appariva nella struttura originaria(poi nacque la fuffa da raccontare alla gente .. interessante come all’epoca se ne sbattevano allegramente dell’ “Opinione pubblica” nei testi che passavano in parlamento. Er)

Chris Martenson: Sai che mio nonno lavorò al tempo di Volcker alla Federal Reserve di New York per un po’? Era un banchiere regionale dell’Upstate New York e non credo che sarebbe in grado di riconoscere la Fed ora .. e, voglio dire, lui lavorava li tipo nel 1973 e anche solo da allora deve essere cambiata di quel poco, figurarsi dal 1913. C’è stato un cambiamento enorme. Quello che descrivi è chel’idea originale era che i banchieri erano spaventati dal fatto che di tanto in tanto questi attacchi di panico generale sarebbero arrivati e li avrebbero potenzialmente spazzati via e che se avessero avuto una fonte centrale di liquidità allora sarebbero stati protetti e avrebbero potuto usare quella nei momenti di panico.

Per quanto ne so su come era stata originariamente creata la Fed, c’era una cosa chiamata discount window, che era proprio, letteralmente, una finestra, e i banchieri potevano portare i loro collaterali a quello sportello nella forma di bond di carta, reali, fisici, stampati, e ci sarebbe stato uno scambio li sul posto … e questa cosa si è metamorfosata, è cambiata parecchio da allora.

Ma comunque se torniamo indietro sino alle origini la storia pare proprio quella di gente potente e ben connessa che mise su per loro stessi un cartello sponsorizzato dal governo che serviva solo a salvaguardare sostanzialmente e prima di tutto i loro interessi. E grossomodo così, no?

Nomi Prins: Be, era così .. e inoltre la gente chiamata a dirigere la Federal Reserve – che aveva 12 branche ma la più potente era quella di New York, che era praticamente a Wall Street e che era tipo un hub di componenti di Wall Street del Federal Reserve System – erano persone associate, legate a questo gruppo elitario.

Quello che successe fu che l’altra ragione (qui Nomi si impapina, poi arriva al fatto che l’altra ragione della nascita della Fed fu la prima guerra mondiale in arrivo, Er) … e successe all’incirca nello spesso periodo in cui fu stabilita la Federal Reserve, proprio con lo scopo di fornire liquidità, e per lo più a quella stessa gente che la poteva controllare… le più grosse banche, che corrispondevano ai personaggi più elitari, quelli con le relazioni più forti.. voglio dire, loro controllavano dove i capitali (parla qui dei capitali della Fed suppongo. Er) andavano a finire.

Woodrow Wilson fece una campagna nel 1912 su come c’era bisogno di una banca (centrale, Er) che aiutasse il credito per il resto del paese, per i contadini e la gente e così via .. così da superare i momenti di panico. Ma niente di quello che veniva propagandato corrispondeva a come i fondi lasciavano la Federal Reserve. I soldi finivano, e finisco anche oggi, proporzionalmente, alle più grosse e potenti istituzioni (leggi le grosse banche private. Er). Questa parte non è cambiata.

L’altra cosa che successe in quegli anni, dicevo, è che scoppiò la Prima Guerra Mondiale.

Quindi, proprio quando questa istituzione veniva creata, c’era anche una specie di “idea americana” .. più grossa della questione liquidità (d’emergenza, che la Fed avrebbe potuto fornire, Er) ma connessa alla questione della liquidità, dei banchieri e in particolare dei grossi banchieri (all’epoca negli USA esistevano una miriade di piccole banche che talvolta fallivano se facevano degli investimenti sbagliati. Poi, coi decenni, il sistema bancario si è concentrato, appunto, in poche colossali banche “too big to fail”, troppo grandi per essere lasciate fallire, il mantra della crisi del 2008. Er) eche aveva a che fare con l’idea di rafforzare la valuta, il Dollaro degli Stati Uniti, rispetto alle altre valute in Europa. E anche questo progetto finì col realizzarsi.

Quindi la Federal Reserve, poteva fornire denaro d’emergenza a queste persone e visto che la gente al comando della Federal Reserve era connessa alle banche, alla banche più grosse, lavoravano praticamente assieme.

Jack Morgan per esempio – era il figlio di J.P. Morgan, che morì poco prima che la Fed vedesse effettivamente la luce – finì a capo della Morgan Bank ed era impegnato nel finanziamento della guerra. La Morgan Bank era preminente sia da un punto di visto di relazioni e conoscenze intime che per la quantità di denaro che aveva ed era connessa bene anche con gli Alleati in Europa e con Woodrow Wilson.. Jack Morgan ebbe parecchi meeting con Woodrow Wilson su come finanziare la Guerra … e senza questo genere di connessioni fra la Federal Reserve e questi banchieri, fra privati e governo, sarebbe stata ben diversa la storia, senza probabilmente i finanziamenti agli Alleati e agli Stati Uniti, e tutto questo spinse le banche americane in un ruolo di preminenza globale man mano che la guerra andava avanti e anche dopo, con la questione delle riparazioni di guerra e i prestiti (per le ricostruzioni, Er) alle nazioni europee.

Chris Martenson: Lo sai, quello che mi colpisce è come oggi non esiste praticamente nessuna opposizione alla Federal Reserve … solo qualche piccola domanda che ogni tanto fa qualcuno che di cognome fa Paul .. ma all’epoca ci fu un’opposizione abbastanza forte. Ci furono diverse critiche ben schiette all’idea di stabilire una Banca Centrale e mi pare che ci furono anche delle belle argomentazioni. Una cosa che mi ha sempre dato da pensare è che la legge di istituzione della Fed, il Federal Reserve Act, fu fatta passare nel 1913 e se non erro era il 23 dicembre, sbaglio?

Nomi Prins: Esatto, era proprio prima di Natale, quando tutto è quieto.

Chris Martenson: Quanta gente … voglio dire, nel 1913 non doveva essere così facile e veloce tornare a casa per natale se eri, per esempio, un congressita dell’Iowa o di un altro posto anche più ad ovest .. misero tutto ai voti in un momento così calmo (con molti congressisti assenti per le votazioni? Er)perché così avrebbero avuto più ciance di veder passare la legge? Si trattò di una furbata prettamente politica?

Nomi Prins: Non fecero la votazione in un momento così tranquillo perché così avrebbero avuto più facile gioco a far passare la legge perché a quel punto la cosa era stata ben digerita e discussa fra i partiti e Woodrow Wilson si era dato da fare per bene… fu lui a fare più concessioni in direzioni di una più forte New York Federal Reserve, contro chi si opponeva, tipo gli Stati che pensavano che sarebbero finiti fottuti (lei dice shafted. Er) rispetto ai banchieri di Wall Street.

Erano gli Stati agricoli, gli Stati più occidentali, verso la costa del Pacifico, che erano preoccupati di come il bilanciamento del potere dei capitali sarebbe stato .. già il paese era sbilanciato, avevano più potere gli Stati della costa Atlantica, ma con questa alleanza fra New York(della finanza. Er) e Washington il potere si sarebbe ancora più concentrato da quelle parti.

La storia della segretezza (con cui il provvedimento di istituzione della Fed fu votato. Er) di cui sentiamo parlare, per via del pubblico (i cittadini. Er) e così via, beh, quella fu più che altro la ragione per cui si votò a dicembre (cioè perché i cittadini erano tutti presi a festeggiare? Er) … un sacco di votazioni importanti sono state fatte, da allora, alla vigilia di qualche festività .. anche se ora viaggiare è molto più facile. Quindi ha avuto il suo peso anche il fatto di tenere la gente lontana da queste leggi e dal loro iter parlamentare … così, per esempio, hai che Wilson se ne andò poi a fare tranquillamente campagna elettorale celebrando come la Federal Reserve era stata creata per aiutare la gente, dare credito ai contadini e così via.. voglio dire, se ne andava in giro a raccontarla così, anche se nelle sue conversazioni e lettere con Carter Glass (quello del Glass-Steagall Act del 1933. Er) , che era allora Segretario di Stato .. all’esterno era tutto un dire che questa concentrazione di potere a Wall Street era un male, ma nei fatti si diede da fare anche lui per assicurare che nascesse una Fed che di fatto era espressione proprio di Wall Street. C’è sempre un sacco di movimento dietro le scene.

Chris Martenson: Suggestivo. Ora voglio parlare con te .. pare proprio che una grossa parte di tutto il gioco del sistema bancario sia proprio di privatizzare i profitti e socializzare le perdite. Vuol dire che i banchieri si portano a casa grassi bonus quando le loro scommesse vanno a buon fine, ma passano il conto ai pagatori di tasse quando invece le scommesse le perdono(il contrario di quanto avviene se fai trading, se perdi cazzi tuoi e se vinci paga il 26% .. allo stato ... che lo gira alle banche, tipo in interessi sul debito, 100mld l'anno per noi italiani, salvataggi a carico del contribuente, ecc... Che bel gioco, eh? Er)

Una roba tipo “testa vinco io, croce perdi tu”.





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