La grande novità del Mondiale 2026 viene individuata nell’espansione del numero di squadre partecipanti che passa da 32 a 48. Il format prevede una prima fase a gironi composta da 12 gruppi di 4 squadre ciascuno. Accederanno alla fase a eliminazione diretta le prime 2 squadre di ogni girone e le 8 migliori terze classificate. Questa nuova formula porta il numero totale di partite del torneo a 104 e una squadra dovrà giocare ben 8 incontri per raggiungere la finale. Un cambiamento nel regolamento riguarda i tempi supplementari, che saranno aboliti dai sedicesimi di finale fino ai quarti, per poi essere reintrodotti nelle semifinali e nella finale. Le partite si disputeranno in 16 città attraverso i 3 Paesi ospitanti. Gli Stati Uniti ospiteranno la maggior parte degli incontri (78 in 11 città), seguiti da Messico e Canada con 13 partite ciascuno (rispettivamente in 3 e 2 città). Dallas metterà in scena il maggior numero di partite in assoluto (9). Le sedi sono state raggruppate in 3 macroregioni (Ovest, Centrale, Est) per cercare di ridurre i viaggi delle squadre e dei tifosi, considerate le notevoli distanze.
La partita inaugurale si giocherà giovedì 11 giugno 2026 nello storico Stadio Azteca di Città del Messico, con il Messico che scenderà in campo per primo. La finale che decreterà la squadra campione del mondo è in programma domenica 19 luglio 2026 al MetLife Stadium nel New Jersey. La finale per il terzo posto si terrà invece all’Hard Rock Stadium di Miami il giorno precedente, il 18 luglio. Il processo di qualificazione è già in corso in diverse confederazioni e l’Europa vedrà aumentare il suo contingente a 16 squadre. Per l’Italia le partite di qualificazione sono iniziate a giugno di quest’anno e per l’occasione il ct Luciano Spalletti ha convocato anche delle vecchie conoscenze come Acerbi e Orsolini; meglio non rischiare, dopo aver saltato ben 2 Mondiali di fila. I giocatori che parteciperanno alla fase finale del torneo, comunque, dovranno essere messi a disposizione delle rispettive nazionali entro il 25 maggio 2026.
Sebbene il nuovo format abbia sollevato alcune critiche, anche riguardo alle sfide logistiche, il Mondiale 2026 si profila come un’edizione da record sotto molti aspetti. Si prevede inoltre che il montepremi distribuito alle federazioni sarà significativamente più alto rispetto alle edizioni passate. Ad un anno dalla competizione, ad avere maggiori chance di successo secondo i pronostici sono le nazionali di Spagna, Brasile e Francia, grandi favorite anche nelle scommesse sulle amichevoli internazionali e nelle qualificazioni proprio ai Mondiali. D’altro canto, gli iberici hanno vinto l’ultimo Europeo e i transalpini erano giunti in finale nella scorsa edizione della Coppa del Mondo, mentre i verdeoro sono pur sempre in cima all’albo d’oro e di recente hanno trovato una nuova guida in Carlo Ancelotti, uno degli allenatori più titolati della storia del calcio. Insomma, la strada degli Azzurri sembra già più complicata del previsto…
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