Gli Stati dell’Unione europea dovrebbero proteggere Edward Snowden, l’ex analista della Nsa statunitense che ha rivelato i programmi di sorveglianza di massa facendo esplodere lo scandalo Datagate. A sostenerlo è il Parlamento europeo che con maggioranza risicata (285 voti favorevoli a fronte di 281 contrari) ha approvato un emendamento, nell’ambito di una risoluzione più ampia sulla sorveglianza di massa, che invita gli Stati membri a “ritirare ogni imputazione penale nei confronti di Edward Snowden, a offrirgli protezione e, di conseguenza, a evitare la sua estradizione o consegna da parte di terzi. Protezione che, secondo il Parlamento europeo, Snowden merita in quanto “informatore e difensore internazionale dei diritti umani”. “Questo non è un colpo contro il governo degli Stati Uniti, ma una mano aperta tesa da amici”, ha commentato con un tweet il diretto interessato, Edward Snowden dal suo esilio in Russia: “Si tratta – dice – di una possibilità di andare avanti”.
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