La NATO rafforza la sua presenza nell'Europa dell'Est: dagli attuali 13mila si passerà a 30mila soldati
Di Salvatore Santoru
Dopo l'annuncio dell'invio di 5mila soldati in Ucraina, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato, in un discorso tenuto a Bruxelles, che l'Alleanza Atlantica è pronta a rafforzare la sua presenza nell'Europa dell'Est.
Lo stesso Stoltenberg ha affermato che questo sarebbe "il più grande rafforzamento e riposizionamento della difesa collettiva della Nato fin dai tempi della Guerra Fredda".
Dagli attuali 13mila si passerà a ben 30mila soldati da impiegare nell'area, e ovviamente si procederà nella costruzione di nuove basi a fini strategici e geopolitici.
Questa decisione è da inquadrare negli attuali scenari di "nuova guerra fredda" che vedono contrapposti da una parte la NATO, gli USA e l'UE e dall'altra la Russia.
In tutto questo, l'Europa viene utilizzata come mero campo di battaglia, stretta come nella Guerra Fredda apparentemente "finita" vent'anni fa, tra le mire della NATO e quelle eventuali russe.
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