L’alba delle auto ad idrogeno

nov 26, 2012 0 comments

L'alba delle auto ad idrogeno
Di Tommaso Caldarelli
Grandi nomi dell’industria automobilistica come la Toyota, Hyundai, Daimler e la Honda stanno annunciando progetti e prototipi di auto ad idrogeno: veicoli alimentati dall’elemento più abbondante in natura e che va a produrre come scarto solamente vapore. Si va così a superare in un colpo l’impegno, ancora tutt’altro che dilagante, sulle auto elettriche.

SCELTE MIGLIORI - I veicoli alimentati a corrente elettrica sono in effetti piuttosto complicati da gestire, sopratutto per il rifornimento, o comunque finora così si sono dimostrati.

“Moltissimi produttori”, dice Kevin See che studia i veicoli elettrici al centro ricerche Lux di Boston, secondo la Cnn, “credono che i veicoli a celle di combustibile siano semplicemente una scelta più performante e abbiano ben più senso” dei veicoli elettrici: possono viaggiare di più prima di doversi rifornire, e le celle a combustibile possono essere più facilmente utilizzate “in veicoli più grandi come i camion e i Suv”, cosa che con i sistemi ad elettricità è abbastanza difficile. La Hyundai ix35 è un prototipo di auto ad idrogeno già presentata allo Yeosu World Expo 2012: il produttore sudcoreano vorrebbe produrne 1000 esemplari entro il 2015; anche la Toyota e la Honda hanno intenzione di produrre esemplari ad idrogeno entro proprio quella data.
VANTAGGI E PROBLEMI - Un’auto ad idrogeno funziona grazie ad una cella di combustibile, appunto, che converte l’idrogeno in elettricità con la quale si alimenta il motore: dalla marmitta, soltanto vapore; tuttavia il processo di estrazione dell’Idrogeno per usi di mobilità è comunque legato all’uso dei combustibili fossili. Non va diversamente per quanto riguarda la produzione di energia necessaria a far andare le auto ad elettricità, tuttavia le auto ad idrogeno avrebbero maggiore autonomia e minor necessità di essere rifornite, e dunque il saldo dell’inquinamento complessivo potrebbe essere favorevole.
LA RETE DEL RIFORNIMENTO - Tuttavia un grosso problema per quanto riguarda le auto ad idrogeno è la rete di distribuzione, che va installata letteralmente da zero per le utenze di largo consumo, industriali, del trasporto pubblico: per dire, negli Stati Uniti ci sono solo nove stazioni di rifornimento per l’idrogeno e sono tutte in California. Germania e Danimarca, così come la Corea del Sud, hanno piani di installazione massiccia per gli anni a venire; in Italia, ad oggi, i distributori si contano sulla punta di una mano (Roma, Milano, qualcosa in Toscana). “Il rifornimento è particolarmente difficile a causa dell’ammontare di denaro che sarebbe necessario per dotarsi di idrogeno alle stazioni di servizio; qualcosa che richiederebbe la cooperazione di tutti, dai produttori di veicoli al governo, fino ai distributori”, dice ancora il professor See: “E’ un sistema molto complesso, e costerebbe anche moltissimo”.

Fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/623449/lalba-delle-auto-ad-idrogeno/

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto