La "degenerazione sociale" dominante ( e come fermarla )

set 2, 2014 9 comments


Di Salvatore Santoru


Come spesso si dice, giudicare risulta poco produttivo, ma chiaramente ciò non significa che dovremmo rassegnarci all'apatia.
Difatti ciò di cui abbiamo bisogno è il discernimento, utile per orientarci meglio e scegliere ciò che più è utile e giusto, e per aiutarci a migliorare individualmente e collettivamente.

Come possiamo constatare ogni giorno che passa, la nostra società è pervasa sempre di più da una radicale e apparentemente inarrestabile degenerazione sociale,culturale e etica.

Tutto ciò non è da attribuire semplicisticamente al caso, ma è la conseguenza di anni e anni di martellanti campagne propagandistiche e manipolatorie portate avanti dai mass media, aventi come scopo la promozione di tutto ciò che è degradante e distruttivo nell'essere umano.

Ci hanno inculcato ossessivamente che per avere successo nella vita, bisogna avere una condotta di vita il più antisociale possibile, e quindi abusare di più sostanze stupefacenti possibili, portare avanti un'atteggiamento arrivista e arrogante, seguire ogni nuova moda per essere sempre "in" e disinteressarsi di ogni aspetto non meramente materialista e superficiale della vita.

Ci hanno inculcato che mirare a essere solo se stessi è un problema, che bisogna negare la propria reale identità per seguire le migliaia di mode e/o sottoculture, così tanto apparentemente diverse nella forma, quanto precisamente uguali nei contenuti.

Ormai questi (non)"valori" sono diventati parte della "cultura" di massa dominante, tanto da costituire le "norme" su cui essa si fonda.


In futuro, se qualcosa non cambierà, la situazione diventerà ancora peggiore, e risulterà ben difficile invertire il trend.

Di solito le maggiori vittime di tale situazione sono i giovani adolescenti, in quanto ovviamente più facilmente manipolabili, anche se purtroppo anche sempre più adulti non sono da meno.

Bisogna chiarire che non bisogna biasimare nessuno, e tenere ben presente che questa degenerazione è stata promossa attivamente nella società attraverso la manipolazione mediatica e la diffusione di svariate mode, le quali, se seguite, garantiscono la sicurezza di essere "in".

Bisogna tenere presente anche delle conseguenze sul lungo periodo della diffusione delle forme degenerative, che un domani ( si spera il più lontano possibile ) saranno "norme".

Difatti, la caratteristica fondamentale della moda è di imporre sempre nuove tendenze di "rottura" con i valori correnti, che dopo la loro massiccia diffusione diventeranno le nuove "norme" dominant
Se sino agli anni novanta il loro uso era assolutamente minoritario, oggi risulta interessare la maggior parte della popolazione giovanile e una grande parte degli adulti.

Bisogna chiarire che il problema non sono i tatuaggi e nemmeno i piercing, che spesso costituiscono un fattore positivo per la persona che sceglie di farseli.

Il problema risulta dalla costante propagazione di questa sottocultura ormai dominante, alla quale sempre più persone decidono di appartenere senza un reale motivo se non l'apparire "conforme" ai dogmi imposti da certa moda.
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C'è da dire che certe tendenze moderne rappresentano perfettamente lo spirito estremamente masochista della società occidentale contemporanea, e rientrano in un più ampio quadro di "degenerazione culturale"  promosso dalle élite dominanti.

Tali tendenze sono figlie dell'ideologia dominante del relativismo radicale promossa dalle élite dominanti, nella quale tutto ciò che è distruttivo e degenerato viene elevato a norma, mentre tutti i valori non meramente materialisti e nichilisti vengono screditati.

Tale ideologia si esprime nel sistema neoliberista e nell'ideale cosiddetto "progressista", sistemi tutt'ora dominanti nella maggior parte del mondo occidentale.

Sia l'ideologia neoliberista che quella "progressista" (o presunta tale) perseguono l'obiettivo di creare una società guidata dalla dittatura dell'egoismo più estremo, senza limiti e radici, ed infatti sono entrambe dei prodotti del credo mondialista, l'ideologia ufficiale delle élite di potere dominanti nel mondo occidentale e non.

Per procedere verso l'instaurazione di questa società presumibilmente distopica ( il "Nuovo Ordine Mondiale", a detta dei cospirazionisti e di certa informazione alternativa), tali gruppi di potere hanno bisogno di sradicare ogni valore che non sia affine ai loro "ideali" di morte e degrado.




Per questo, la diffusione dell'edonismo estremo e del consumismo ( mix di economia neoliberista e ideologia progressista ) è stato un'ottimo strumento, tanto che grazie alle illusioni e alle manipolazioni che tale sistema ci ha dato, ci troviamo in una società completamente in rovina, estremamente nichilista e dove gli individui invece di reagire a tale stato, si rifugiano nelle illusioni date dal potere per meglio controllarli.

L'obiettivo finale, a detta di certe ipotesi, è la distruzione di tutti i valori e di tutto ciò che è considerato positivo e costruttivo.

L'ideologia "progressista" (o presunta tale) ha dato un'ampio contributo a livello teorico imponendo un pensiero unico totalitario e dogmatico, ma spacciato per "libertà".

Invece, il sistema neoliberista ha dato un'ampio apporto pratico, aiutando a trasformare il mondo in un'immenso mercato globale e riducendo le persone a semplici individui-consumatori dipendenti dalle infinite illusioni garantite da tale sistema.

A ciò va naturalmente ad aggiungersi la moda e il costante utilizzo dei mass media, grazie ai quali la nostra società è stata plasmata e modellata per arrivare a com'è oggi.

Sui media e la moda, c'è da dire che essi sono al giorno d'oggi, fortissimi propugnatori di quelli che il celebre esoterista e filosofo francese René Guénon chiamava "état d’esprit", ovvero un “clima” culturale e spirituale fabbricabile dalle élites , attraverso determinati influssi da utilizzare allo scopo di creare una certa “tendenza” nelle masse.

A quanto pare, l'obiettivo della degenerazione, e quindi distruzione, della società e degli individui portato avanti dall'élite dominante sembra in via di compimento, ma non tutto è perduto, e ci sono ancora delle speranze e vie d'uscite da questa situazione.
Si può iniziare a mettere in discussione tale sistema iniziando gradualmente a rifiutare il nichilismo  e relativismo estremo egemone, disintossicandosi poco a poco dalle illusioni vendute dai mass media, cercando di essere il più possibile se stessi, ovvero cercare e trovare la propria Via e realizzazione, perchè essere se stessi è la cosa più importante che ci sia ed è per questo che il potere vuole togliercela facendoci diventare tutti uguali e dipendenti dalla sua subdola e persuasiva, ma non per questo meno tremenda, dittatura.


Commenti

  1. bell' articolo fratello. complimenti.

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  2. l'Universo & l'Uomo sono in continua Evoluzione

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  3. Ma la finite di scrivere queste stronzate? La scarificazione si fa con il bisturi e non con il cauterio, il branding si fa con esso o le barre di acciaio. E non mi sembra sia molto una moda dato che ancora poche persone ne sono partecipi. Non sapete niente dei traumi che quelle persone hanno affrontato nella vita prima di trovare la loro essenza in una cosa del genere.

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    1. Ciao, la scarificazione si fa sia con i bisturi e anche attraverso l'elettrodermografo, e/o con l' "utilizzo di una macchina chirurgica elettrica che brucia e cauterizza la pelle, creando dei disegni in rilievo sul corpo" ( http://it.wikipedia.org/wiki/Scarificazione, http://attualita.tuttogratis.it/curiosita/tatuaggi-con-scarificazione-della-pelle-pratica-estrema-diventata-moda/P193459/ )...

      Non è certamente una moda molto diffusa, ma lo sta diventando ( sopratutto negli States o in Gran Bretagna, in Italia è poco diffusa)...

      Per il resto, nell'articolo non si parla tanto delle persone che si fanno questi tatuaggi, visto che ovviamente sono liberi di fare ciò che meglio credono, ma della moda e della propaganda che viene diffusa per imporre questi modelli come "norma" sociale ( oggi lo son già i tatuaggi e i piercing, ancora scarificazione ovviamente no, ma in futuro potrebbe pure esserlo).

      Per chi ha scelto di trovare la sua essenza in una cosa del genere e ha sofferto prima di arrivare a ciò, ovviamente massimo rispetto, ma credo che molti che si fanno tale tipo di cose al giorno d'oggi lo stiano facendo più per moda, che per necessità dell'essere, poi ovviamente non tutti, ma questo credo che è chiaro.

      ( Ps: se ti va di approfondire in un'ipotetico futuro commento questa cosa, ne sarei molto grato ).

      Per il resto comunque l'articolo non dice "stronzate" e le cose che sono affermate le si possono verificare facendo una piccola ricerca personale sul web...

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  4. effettivamente deturparsi è un buon modo per superare i traumi.....e non è per niente assurda l'idea di ritrovare la propria essenza in pratiche che rendono l'individuo unico solo per la sensazione di ribrezzo che crea in colui che lo guarda....hai proprio ragione eeeeh si! perchè poi lo scopo dell'essere umano è proprio quello vero? l'alienazione.......bah vabbè punti di vista...

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    1. Alla fine sono solo punti di vista, ma mi sembra che purtroppo tale "soluzione" sia socialmente preferita a qualcosa di più costruttivo e essenziale.

      La "cultura" di massa ( che comprende anche quella cosiddetta "alternativa", che sempre roba di multinazionali è, forse anche di più di quella ufficiale) esalta tutto ciò che è distruttivo, degradato perchè fa "figo" e oggi quello è considerato "norma" tra giovani e spesso anche meno giovani.

      Naturalmente ognuno può fare quello che vuole, il problema è che la maggioranza di esponenti di tali "sottoculture" questo discorso l'accettano per loro, ma non per altri, in modo totalitario e dogmatico.

      Difatti, chiunque non sia abbinato nella nuova "moda" viene etichettato da questi come " retrogrado", "non al passo dei tempi" e altre sciocchezze, così come in modo diverso gli aderenti delle ideologie totalitarie novecentesche screditavano i loro avversari, tanto in uno come nell'altro caso domina la logica di branco, l'avversione ( latente e spesso velata ) verso tutto ciò che non è conforme a ciò, e la logica di appartenenza e artificiale identità di gruppo ( "identità" costruita tramite un determinato stile di vita, di musica o altro imposto dal mercato, a parole combattuto da molti di questi)...

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  5. Tanto la razza umana è obbligata ad estinguersi, non ha scampo.

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