Grecia: secondo lo scrittore Dimitri Psarras il partito "Golden Dawn" è legato all'omonimo ordine esoterico nato nell'800 e tutt'ora attivo, e ciò "è evidente e risulta dagli opuscoli interni riservati ai dirigenti"

mag 29, 2015 0 comments

Sulla Stampa del 1 dicembre, Fabio Sindaci interpella lo scrittore greco Dimitri Psarras sulle voci, sempre più insistenti nell’opposizione greca, di una collusione fra la polizia greca e i neonazisti di Alba Dorata. «Gli schedari della polizia sono aperti per Alba Dorata; durante gli scontri di piazza si spalleggiano gli uni con gli altri» dice lo scrittore. «Alle ultime votazioni, il 40% dei poliziotti ha votato per questo partito. 


Si tratta di dati verificabili, perché i poliziotti, che si concentrano per la maggior parte ad Atene, votano in seggi riservati solo a loro. Non solo: nei reparti speciali della polizia ci sono membri delle squadre paramilitari del partito».
Quindi, rispondendo al cronista sulle origini del nome del partito neonazista, spiega: «Anche se ufficialmente viene fatto passare per una creazione politica, il riferimento all’Ordine Ermetico della Golden Dawn (Alba Dorata, appunto ndr), una setta esoterica esistita in Inghilterra alla fine dell’800, è evidente e risulta dagli opuscoli interni riservati ai dirigenti».


 Annota Sindaci: «La Golden Dawn aveva tra i suoi iscritti poeti come W.B. Yeats, ma anche uomini politici e aristocratici legati dalla passione per l’occultismo. Una parte di questi più tardi intrecciò rapporti con la tedesca Società di Thule, setta a sfondo esoterico, l’incubatrice del nazionalsocialismo».

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