1- Quando e come sono nati i Fixes e, inoltre, quali obiettivi e finalità vi siete posti ?
Ci siamo conosciuti poco più di una decina di anni fa venendo da esperienze diverse. Abbiamo lavorato insieme in altri progetti e da qui l’idea nel 2014 di collaborare per un progetto nostro di musica originale. Ci accomuna la passione per la musica pop rock anglo-americana quindi l’obiettivo è quello di raccontare delle storie che per noi sono importanti dandole un respiro internazionale. Inizialmente abbiamo deciso di metterci alla prova con un EP, in seguito, visto che ci eravamo divertiti molto e che eravamo soddisfatti del risultato abbiamo deciso di affrontare un progetto più impegnativo come l’Album.
2- Recentemente è uscito il vostro nuovo album,
"“Everything’s Not Lost". Come descrivete tale vostra ultima fatica
e, al contempo, quali novità vi sono rispetto al vostro Ep "Sorry For
Being Late" ?
3- Il sound dei Fixes è influenzato dal Britpop ed è, a grandi
linee, di matrice pop/rock. Quali sono le vostre maggiori influenze musicali ?
Una delle cose che ci
unisce è il nostro amore per i Beatles e il lavoro di Paul McCartney in
particolare, ma condividiamo anche la passione per gruppi come Coldplay,
Radiohead, U2 e Police, per i grandi nomi di matrice Grunge e, negli ultimi
anni, anche per John Mayer e per Steven Wilson, insomma le influenze che si
percepiscono ascoltando il disco.
4- Come ritenete l'attuale stato della musica mainstream e
indipendente in Italia e, più in generale nel mondo? Ritenete che il britpop e
il rock possano tornare ad essere influenti come un tempo ?
Bob: La situazione musicale
italiana è particolarmente drammatica e priva di originalità, nel resto del
mondo c’è sicuramente omologazione ma anche più fermento creativo. Il rock non
ha più l'importanza di una volta ma è sempre vivo. Il britpop nella sua forma
essenziale era legato più a un’epoca. Per il resto, i generi musicali ormai
sono solo etichette che molti hanno bisogno di dare a qualcosa o a qualcuno...
Andrea: In Italia, i canali
e gli artisti mainstream sono andati in crisi perché i giovani ascoltatori
passano le loro giornate su Instagram e Spotify. Questo ha portato alla ribalta
un gruppo di emergenti che spopolano su questi canali e tutti i grandi hanno
volto il loro sguardo verso questi ultimi e verso le etichette indipendenti.
Non so se il rock tornerà ad avere un ruolo centrale nel mercato ma
l’importante sono le idee non i generi musicali.
5- Le tematiche del vostro nuovo album sono decisamente
introspettive e, nel complesso, sentimentali ed "esistenziali".
Qual'è il messaggio del vostro album ?
6- Quali progetti musicali avete per il futuro della band ?
7- Come avete vissuto durante il Lockdown e, più specificatamente,
quanto ha inciso tale delicato periodo sul vostro lavoro ?
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