Bullismo e dintorni: una piaga della scuola e non soltanto....

set 14, 2013 1 comments

Di Clara Ascione

Il bullismo si configura ormai come un fenomeno sempre più diffuso nella strada e nei contesti scolastici: si tratta di violenze e vessazioni messe in atto da un intero gruppo ai danni di un membro appartenente ad una comunità (spesso quella scolastica, ma anche quella del vicinato a addirittura dello stesso gruppo dei persecutori).
Ieri l'Ansa ha trasmesso la notizia di quest'altra dodicenne, Rebecca Ann Sedwick degli Stati Uniti in Florida, che ha finito per suicidarsi, perché fatta oggetto di dileggio da parte delle compagne di scuola.
La ragazzina veniva tormentata perché "brutta" e sembra abbia subito per diversi mesi un vero e proprio stalking (messaggi sul cellulare ed in internet) che la istigavano al suicidio (perché non ti ammazzi?) ...
Rebecca ha finito per lanciarsi giù dal tetto di una vecchia fabbrica distante poco più di un chilometro dalla sua abitazione.
Ovviamente la cosa è ora oggetto di indagini, ma nessuno potrà rendere la vita a Rebecca e le sue aguzzine saranno a loro volta minorenni, vale a dire persone rispetto alle quali la società deve interrogarsi molto prima di avere il diritto di pretendere semplicisticamente vendetta.
C'è da dire che le vittime di bullismo, anche quando non assurgono all'onore delle cronache, perché non arrivano a suicidarsi, in genere sono destinate a portare il segno degli abusi subiti spesso reiteratamente ed a lungo, in una fase tanto delicata della loro crescita: quella in cui ciascuno costruisce la propria identità e confronta le scale di valori familiari con quelle sociali ovvero dei propri gruppi di riferimento, operando poi delle scelte che definiranno le normative etiche interiorizzate per quel determinato individuo.
Le conseguenze sull'individuo sono quindi quelle che ne condizioneranno la strutturazione personale: l'autostima, la sicurezza, la capacità di iniziativa sociale, la fiducia nel mondo, nella vita e negli adulti.
Che fiducia infatti questi ragazzi potranno sviluppare verso un mondo di adulti che non riesce o non vuole proteggerli da questi abusi, insegnando a loro stessi ed a tutti la tutela della propria area di diritto?
Quali valori potranno interiorizzare?
Quali conseguenze sulle società del futuro?

Fonte:http://chaos-lasfinge.blogspot.it/2013/09/bullismo-e-dintorni-una-piaga-della.html

Commenti

  1. Questi sono quello che i bulli possono diventare... anni dopo, criminali, e chi li ha lasciati fare era tal quale... è difficile fermarli.

    In Busto Garolfo, Provincia di Milano, sulla direttrice (dalla variabile inclinazione) che passa mediamente dagli incroci tra le Vie XXIV Maggio - Alfredo di Dio e Vie Carlo Cattaneo - Ciro Menotti, vi sono individui che si appostano per emettere, lungo la stessa direttrice, radiazioni elettromagnetiche intense, ed in fasci, in grado di attraversare le pareti, oppure, meno probabilmente, onde di pressione tipo ultrasuoni od infrasuoni. Forse sperimentano nuove armi, nuovi metodi per arrecare danni. Forse sperimentano illegalmente "nuove" tecnologie, potenzialmente "armi", dall'uso ancora non dichiarato lecito oppure testano l'uso "diverso" di strumentazioni prodotte per altri scopi.

    Probabilmente vogliono colpire persone o residenti per farli allontanare o per scopi economici o vendette, nascondere malefatte.

    Usano apparecchi, forse laser, maser, o antenne tipo radar e parabole, collocati al chiuso oppure si spostano su furgoni. Usano emetterle per periodi di tempo di durata incostante, quasi impulsi di decine di secondi e poi ridurle. Vengono forse utilizzate interferenze di più emittenti. Alcuni che ne sono consapevoli forse omettono di segnalare, per complicità o per insensibilità agli effetti, oltre ovviamente coloro che sono i responsabili.

    Tali emissioni aumentano molto d'intensità verso sud ed in particolare approssimandosi all'incrocio tra Via Maroncelli - Via Baracca verso Via Sciesa (apparentemente passando per un condominio).

    Essendo variabile l'orientamento della provenienza e direzione, pare che l'area entro cui ricadono incluse altre possibili direttrici sia quella delimitata dalle seguenti rette: la retta passante dall'incrocio tra le Vie Ludovico Ariosto - IV Novembre e l'incrocio tra le Vie Ciro Menotti - Via del Roccolo e la retta passante dall'incrocio tra le Vie XXIV Maggio - Via San Francesco e l'incrocio tra le Vie P. Maroncelli - Fratelli Rosselli.

    I responsabili sono forse delinquenti abituali, forse pregiudicati; potrebbe però trattarsi di un gruppo temporaneo collegato alla criminalità organizzata. Sfortunatamente vista la "costanza" ed il senso di "impunità" di cui presumo questi siano pervasi, da tempo irradiano onde elettromagnetiche in modo percepibile e focalizzato, viene da pensare che si tratti di azioni commesse da un'organizzazione in espansione, forse una setta, forse con diversi interessi ed appoggiata da appartenenti a diversi ambienti dell'economia e società, professioni incluse, magari asservita a sperimentare al modo di "mercenari" strumenti che verrano usati su tutti, in cambio di un interesse immediato.

    Se adesso sono percepibili gli effetti potrebbe anche darsi che, qual'ora siano alcuni residenti della zona a detenere la gestione di strumenti utilizzati in modo criminale, abbiano in passato irragiato con intensità molto minore ma maggiore costanza e che adesso vogliano accelerare le cose in quanto indietro rispetto ad un loro programma.

    Non sono bravate: chi fa queste cose ha la volontà di ledere salute e dignità delle persone che colpisce, di rendere difficile la vita, di intimorire, di fare scappare, magari dopo aver preparato il terreno per rendere meno attendibili le vittime. E' gente che ha le competenze o la conoscenza di chi possiede queste competenze e fornisce di materiali ed attrezzature: non sono cose da poco, alla lunga possono causare fatica a memorizzare, malattie, anche tumori, o cose peggiori.

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