L’importanza dell'informazione libera e consapevole

apr 26, 2014 0 comments

Riporto l'intervista che mi è stata fatta da Tommaso Genetti http://systemfailureb.altervista.org/ ) a proposito del blog e delle tematiche affrontate .
Spesso si parla di lobbies e poteri forti…Tu che pensi a riguardo??
 Penso che il nostro sistema politico e economico attuale è fortemente condizionato dal potere di diverse lobbies e poteri forti, a cominciare dalle banche e dalle più grandi multinazionali insieme ad organizzazioni come il Fondo Monetario Internazionale o la Banca Mondiale per citarne qualcuna. Questa situazione è particolarmente visibile negli USA e nell’Europa, quest’ultima sempre più asservita alle leggi della cosiddetta “troika”.
 E sul potere dei media? Sulla manipolazione mediatica?
 I mass media esercitano un grosso potere sulla società e plasmano la maggior parte delle persone con la creazione di opinioni e tendenze prestabilite. La maggiore manipolazione usata da essi consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi drogandoci di notizie di gossip , mode e battibecchi politici. Diciamo che è sempre la stessa storia del panem et circenses romano.
 Quanto è importante oggi l’informazione libera e consapevole?
 Un’informazione libera e consapevole è senza dubbio sempre di più indispensabile e importante, visto che la maggior parte dei media ufficiali ci offre una visione spesso distorta e alterata dei fatti. Con l’avvento di Internet e la diffusione di siti e blog le cose stanno notevolmente cambiando e il monopolio che sino ad oggi avevano i principali media(televisione, maggiori quotidiani ecc.) si sta spaccando e questa democratizzazione dell’informazione è senza dubbio un’elemento positivo, anche se ovviamente ci sono anche degli effetti collaterali che con il tempo si potranno risolvere .
 Si dice che la politica sia suddito dell’economia, delle banche, dei mercati…
 Al giorno d’oggi la politica è sempre più dipendente dal potere economico e sopratutto finanziario. Gli interessi maggiormente tutelati sembra che siano quelli delle banche, piuttosto che quelli della collettività. Difatti mentre si dice che “soldi pubblici per la spesa sociale non c’è n’è più, ” stranamente per salvare le banche ci sono sempre…
 Oggi è in voga l’espressione “postdemocrazia”…
Ormai siamo in uno stato di “postdemocrazia” in Italia e nell’UE e sempre di più nel mondo intero. Sembra che ora non è più concesso nemmeno votare: difatti abbiamo avuto 3 presidenti del consiglio di fila non eletti da nessuno ma direttamente voluti dall’UE e la stessa UE è governata da pochi burocrati (la Commissione) che non hanno nessun mandato popolare.
 Neoliberismo, società dell’immagine, fiducia smisurata nella tecnologia e nell’innovazione…. Cosa lega queste cose fra loro?
 Entrambi questi fenomeni sono legati dalla pretesa di stampo neopositivista di plasmare a proprio piacimento sia l’essere umano che i suoi rapporti con il mondo esterno uniformandolo in ogni aspetto della vita quotidiana. Penso che sopratutto sul versante scientifico l’etica debba tornare ad avere un posto fondamentale. Come diceva uno dei più grandi scienziati moderni (se non di sempre) , Nikola Tesla, “la scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità”.

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