Digitalglobe, Immagini che Possono Salvare la Vita

giu 4, 2015 0 comments
Digitalglobe
Potessimo vedere la Terra dallo Spazio non vedremmo il Pianeta Blu, bensì una sfera inghiottita da una nuvola di satelliti.
Tra le migliaia di satelliti in orbita intorno alle Terra, ce n’è uno molto speciale: si chiama Ikonosed è stato lanciato nel 1999. La sua esistenza ha rivoluzionato il modo di vedere immagini del nostro pianeta. Dopo 25 anni di onorata carriera, in cui ha scattato più di 600mila foto e percorso circa 400 milioni di km quadrati, è andato in pensione. È il momento per fare una piccola riflessione sulla trasformazione di questa tecnologia.
Immagini ad alta definizione. È questo l’imperativo di DigitalGlobe, il colosso americano del traffico di immagini satellitari e dati geospaziali, che dopo il lancio di Ikonos, ha continuato la sua espansione con l’approdo al NYC, la costruzione di data center e il lancio di cinque nuovi satelliti: Early Bird 1, Quickboard e WorldView 1, 2 e 3.
Hermanus Digitalglobe
Grazie a questo apparato di comunicazioni terra-spazio, DigitalGlobe vende dati e immagini alle grandi aziende di telecomunicazione, Google in primis, alle agenzie spaziali, quindi NASA, e agli organi di sicurezza di Stato, suo primo cliente è il Dipartimento di Difesa americano.
La risoluzione delle immagini scattate da un satellite come Ikonos è sconvolgente: dal modello di un’automobile che passa sulle strade di Natal, in Brasile, alle onde che s’infrangono sulle coste del Sud Africa. Nulla passa inosservato ai suoi occhi.
Possiamo sicuramente sentirci osservati e violati nella nostra privacy, ma è anche grazie a queste tecnologie se drammi come il terremoto del Nepal o eventi eccezionali, come la scomparsa del volo Malaysia Airlines, possono essere affrontati con efficacia e tempestività.
katmandu Digitalglobe
Nei giorni successivi alla tragedia himalayana (qui sotto Kathmandu, prima e dopo) i satelliti di DigitalGlobe hanno cominciato a mappare le aree colpite: migliaia di immagini ad alta definizione sono state messe online, scaricabili gratuitamente. Croce Rossa, ONG e governi hanno avuto così a disposizione un database enorme per potersi orientare e coordinare sul territorio. Quindi sulla piattaforma di crowdsourcing Tomnod, sempre sviluppata da DigitalGlobe, volontari, e semplici cittadini, hanno potuto segnalare o taggare gli edifici o le strade danneggiate sulle immagini offerte da DigitalGlobe.
Natal_Digitalglobe
Un’altra campagna di volontariato globale era stata avviata nei giorni successivi alla scomparsa del volo Malaysia Airlines. Oltre a navi ed elicotteri, la caccia aveva coinvolto migliaia di web users: dalla poltrona di casa propria i cittadini navigavano virtualmente il Mar Cinese Meridionale grazie ai materiali di DigitalGlobe. Un ex-pilota americano sembrava addirittura aver trovato i resti dell’aeroplano scomparso.
Digitalglobe 1
Dai tempi in cui Ikonos fu lanciato non sono solo passati 25 anni. Oggi la percezione sui satelliti sta cambiando: non sono più strumenti di controllo in mano a governi e multinazionali, ma sono uno dei fondamenti per il nostro mondo iper-connessoLa popolazione mondiale dispone ora di contenuti satellitari aggiornati praticamente in tempo reale, pronti per essere esplorati e condivisi.

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