10 cose che succederebbero alla Terra se l’essere umano si estinguesse

giu 9, 2017 0 comments
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Di Valerio Guiggi

Quali sarebbero gli scenari che interesserebbero il nostro pianeta nel caso in cui l’uomo scomparisse improvvisamente dalla faccia della terra? Sarebbero migliori o peggiori di adesso?
Spesso sentiamo parlare, da tantissimi studi di ogni tipo, quali sono i danni fatti dall’uomo sull’ambiente. Si tratta di una domanda molto interessante, perché serve a capire quanto poco ci interessa del posto in cui viviamo e in cui vivranno i nostri figli, una questione che però vogliamo vedere oggi dal punto di vista opposto: che cosa succederebbe, infatti, se fosse l’uomo a scomparire improvvisamente? E’ quello che ci chiediamo in questa lista, immaginando il mondo come sarebbe se all’improvviso tutti gli esseri umani scomparissero dalla faccia del pianeta.

10. Il mondo rimarrebbe al buio

La prima conseguenza, che è anche quella più diretta, sta nel fatto che l’uomo rimarrebbe completamente al buio. Non ci vuole molto a capire che, infatti, senza l’intervento umano le centrali elettriche smetterebbero di funzionare, e quindi l’unica fonte di luce sarebbe il sole e nient’altro. Questo significa che gli animali notturni prolifererebbero, perché non verrebbero più disturbati da tutta l’illuminazione artificiale che abbiamo messo in giro per il pianeta, creando uno squilibrio nelle popolazioni.

9. Gli animali domestici morirebberoa

Conseguenza ben peggiore della precedente è la sorte che riguarderebbe il vostro cane, o il vostro gatto, ma anche mucche, galline e cavalli. Tutti questi animali hanno in comune il fatto di non saper procacciare il cibo, per cui se non ci fosse più l’uomo, che fornisce loro sempre da mangiare, morirebbero nel giro di pochi giorni, di fame oppure di sete. Gli animali da cortile non potrebbero addirittura nemmeno uscire dai recinti, ma anche i cani e i gatti spesso troppo grassi che abbiamo in casa non avrebbero certo una sorte migliore, senza di noi. Tra l’altro, molti di questi animali (galline) dipendono dall’energia elettrica.

8. Le centrali nucleari esploderebbero

Molti paesi le stanno progressivamente abbandonando, ma molte delle centrali nucleari ancora attive esploderebbero. Le reazioni delle centrali, infatti, sono distruttive e solo l’intervento umano le tiene a bada, soprattutto grazie ai delicati processi di raffreddamento che evitano, appunto, l’esplosione della centrale. Nel caso in cui l’uomo scomparisse il processo di raffreddamento, che deve essere sempre controllato, verrebbe meno e si verificherebbero esplosioni nucleari. Anche senza l’uomo.

7. Le strutture metalliche crollerebbero

Le abitazioni, specialmente quelle moderne, si basano molto sui supporti metallici, che richiedono però una manutenzione. Senza più nessuno che fornisce questa manutenzione, le strutture sarebbero destinate a cadere inesorabilmente. Ma del resto questo possiamo vederlo già da soli, nelle città che per motivi vari vengono abbandonate dagli abitanti e che, nel tempo, sono destinate ad essere completamente distrutte.

6. Il riscaldamento globale si arresterebbe


Il riscaldamento globale, a causa della cessazione dell’attività umana, andrebbe a diminuire fino a fermarsi completamente. Questa non è necessariamente una cosa positiva: la temperatura potrebbe rimanere costante ma anche abbassare, e se così fosse molte specie animali e vegetali sarebbero destinate all’estinzione perché non abituate a vivere a climi più freddi. L’ambiente, però, a causa della totale riduzione delle emissioni, progressivamente diventerebbe sempre più pulito.

5. La vegetazione ricoprirebbe le città

Questa conseguenza non sarebbe a breve termine, ma si stima che nel giro solamente di 25 anni la vegetazione potrebbe cancellare definitivamente le città che conosciamo oggi. Le piante rampicanti, soprattutto, ricoprirebbero i nostri edifici, entrando dalle porte e dalle finestre. Stranamente, il mammifero che più beneficerebbe da questa situazione sarebbe il gatto: riesce ad arrampicarsi, a differenza di molti animali, e se impara a cacciare il cibo troverebbe anche prede in abbondanza, visto che gli edifici sarebbero largamente abitati dagli uccelli.

4. Gli incendi non sarebbero controllati

Senza manutenzione, è molto probabile che scoppi qualche incendio a carico di diverse strutture, tra l’altro non solo delle centrali nucleari. Il problema è che, senza i vigili del fuoco, non ci sarebbe nessuno che spegne questi incendi (se non la pioggia), per cui diventerebbero completamente incontrollati. Addirittura, a seconda del posto da dove originano, potrebbero distruggere intere foreste se non ci sono limitazioni di nessun tipo.

3. I satelliti cadrebbero sulla Terra

Il motivo per cui i satelliti, soggetti alla gravità come tutti gli altri corpi celesti, non cadono sulla terra, è che la loro posizione viene costantemente controllata dall’uomo in remoto. Se questo controllo viene meno, per un po’ i satelliti rimarrebbero in orbita ma poi inizierebbero a cadere dall’alto, come una pioggia. Proprio come una pioggia, perché l’impatto con l’atmosfera li distruggerebbe, per cui non sarebbe possibile trovare un satellite intero sulla Terra, nemmeno dopo anni.

2. I frutti che mangiamo oggi scomparirebbero

I frutti più buoni che possiamo mangiare oggi esistono solo perché l’uomo li protegge da tutti i problemi, durante la crescita. Per questo motivo, se l’uomo scomparisse anche questi frutti lo farebbero: molti agrumi, per esempio, sono incapaci di riprodursi in natura, così come molti altri frutti, tra cui le banane. Così le piante selvatiche prenderebbero il sopravvento su quelle domestiche, mettendo ancora meno cibo a disposizione degli animali superstiti.

1. Rimarrebbero tre prove della nostra esistenza

Dopo 100 anni, la Terra tornerebbe ad essere, per livelli di CO2 e per popolazione animale, all’incirca la stessa che c’era prima che l’uomo arrivasse sulla Terra, e del nostro passaggio rimarrebbe ben poco. Rimarrebbero, in realtà, alcuni dei monumenti più longevi della storia, strutturati in modo da essere quasi indistruttibili nel tempo: le Piramidi, perché sono nel deserto, la Grande Muraglia Cinese perché è lunghissima (ne rimarrebbero delle parti) e il Monte Rushmore, che è scolpito sulla roccia e quindi molto difficile da cancellare, anche per le intemperie. Questi sarebbero gli unici indizi che un’eventuale “nuovo uomo” troverebbe viaggiando sulla terra dopo qualche anno dalla nostra scomparsa.

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