Halloween e cultura pop, le più note rappresentazioni

ott 26, 2022 0 comments


Come ogni anno, in prossimità di Halloween, si assiste a un fiorire di decorazioni, feste e iniziative riconducibili alla iconica festività anglosassone. Una festa, nella sua accezione moderna, dalla spiccata vocazione consumistica: questa, sebbene assente nelle sue origini, si è comunque manifestata in maniera tale che ormai può essere considerata appartenente alla tradizione. Se originariamente la festività era dedicata a celebrare la conclusione della stagione dei raccolti presso le popolazioni europee, in particolare celtiche ma anche di varie regioni italiane, è stato infatti all’epoca del suo radicamento negli Stati Uniti, intorno all’800 al seguito di migranti britannici e soprattutto irlandesi, che ha assunto quelle caratteristiche popolari oggi irrinunciabili. Caratteristiche che, oltre a farne una fra le ricorrenze più attese dell’anno, sono state ripetutamente rappresentate in numerosissime opere popolari, spaziando tra film, fumetti e videogiochi.

Naturalmente il filone più accostato ad Halloween, date le sue caratteristiche volte a esorcizzare l’aldilà, non poteva che rivelarsi quello horror. Non tanto un horror in senso stretto o psicologico quanto, piuttosto, un horror più vicino al gotico e ai classici della letteratura; ma, in ogni caso, un horror molto ben riconoscibile. Non è quindi un caso che, nel mondo del cinema, una delle saghe cinematografiche horror di maggior successo prenda il nome proprio dalla ricorrenza: la serie Halloween. Inaugurata nel 1978, è composta da numerosi film con protagonista l’ormai celebre Michael Myers: sei film del primo ciclo, chiuso nel 1995; uno in occasione dei vent’anni del primo capitolo; uno, in teoria conclusivo, nel 2002; due per un reboot a firma Rob Zombie, del 2007 e 2009; e infine il recente reboot composto da tre film, l’ultimo dei quali uscito giusto nelle scorse settimane. Più fiabesco, invece, l’iconico Nightmare Before Christmas di Tim Burton: il re della festa di Halloween, Jack Skeletron, scopre la festa del Natale e, colpito, decide di organizzarla al posto del legittimo Babbo Natale.

Più storica invece la rappresentazione di Halloween data nel mondo videoludico da Assassin’s Creed Valhalla: l’ultimo capitolo della serie, nota per lo sfondo storico, è ambientato nell’Inghilterra medievale. In una delle storyline principali il protagonista si trova in una regione nella quale fervono i preparativi per una festa celtica che, con tutta evidenza, è la rappresentazione del Samhain, l’originale Halloween. Un altro approccio, condiviso da Valhalla come da pressoché qualsiasi videogame, è quello degli eventi tematici: in prossimità di Halloween si assiste all’inserimento di tantissimi contenuti estetici in tema, dimostrazione di come l’aspetto estetico della festa sia oggi fra le componenti maggiormente sentite. Fra i passatempi più casual un ottimo esempio viene poi dalle slot machine, che potendo sfruttare i vari simboli sono in grado di rendere perfettamente un’ambientazione come quella di Halloween: le slot online, diffuse in grande varietà su siti specializzati, si prestano particolarmente a versioni tematiche, e 3 Witches è appunto basata su iconici simboli della ricorrenza come streghe, zucche e gatti neri. Ennesima dimostrazione, casomai ce ne fosse stato bisogno, del valore simbolico tanto della festività quanto della sua rappresentazione in varie opere.


Abbastanza trasversale, ma maggiormente noto per le versioni cinematografiche, il caso de La Famiglia Addams: sebbene costantemente associati ai film degli anni ’90 e alla serie TV animata dello stesso periodo, i personaggi sono nati negli anni ’30 da un disegnatore americano, Charles Addams, che li creò come protagonisti di alcune vignette. Il successo degli anni ’90 è figlio di quello vissuto dai personaggi trent’anni prima, al centro della serie tv degli anni ’60. Un successo che, tra alti e bassa, non accenna a terminare: nel 2019 e nel 2021 sono stati distribuiti due film di animazione, mentre per il prossimo novembre è attesa su Netflix la prima stagione della serie con protagonista Mercoledì Addams. Più legato al mondo televisivo il caso de I Simpson, la sit-com di animazione che conta ormai 34 stagioni: eccezion fatta per la prima, ognuna di queste presenta un episodio speciale a tema Halloween. Ogni puntata, chiamata Treehouse of Horror in originale, è composta da tre miniepisodi che, tra parodie e citazioni, trattano varie tematiche tipiche della festa: non c’è probabilmente esempio migliore di opera popolare legata ad Halloween della sua versione springfieldiana.

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