Boom del consumo di droghe in Italia. Per il proibizionismo, la mafia ringrazia

mag 25, 2012 0 comments
Di Fabrizio Ferrante
 Non molti giorni fa l'Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, lo Emcdda, ha diramato alcune graduatorie che confermano, una volta di più, il fallimento del proibizionismo. Pur essendo attualmente in vigore la legge più repressiva d'Europa, l'Italia è il paese con il maggior numero di consumatori di sostanze del continente. In particolare di droghe leggere - di cui i radicali chiedono la legalizzazione - per quanto si registri il boom della cocaina.
In Italia, dove la droga è libera ma proibita, monopolio delle mafie foraggiate dal proibizionismo, i consumatori – specialmente i giovani – fanno i conti anche con una disinformazione che tende ad equiparare tutte le sostanze. Tale stortura, prevista anche dalla legge Fini-Giovanardi, porta i giovani non solo a trasgredire, ma anche a passare più agevolmente da una non droga come la marijuana, a una droga vera e propria come la coca. Basterebbe far passare il messaggio che "un tiro di canna" e un "tiro di coca" sono cose molto diverse e che gli effetti sulla salute e in termini di dipendenza sono assolutamente incomparabili. Ciò renderebbe più consapevoli i consumatori, toglierebbe armi persuasive ai pusher e, principalmente, salverebbe molte vite. Così come si salverebbero molte vite fornendo controlli di sicurezza sulle sostanze togliendole dal mercato illegale o semplicemente autorizzando la coltivazione di canapa. In una parola, legalizzando.
I numeri resi noti dallo Emcdda, non fanno che rafforzare tale convinzione. Secondo l'Osservatorio, il 14,3% degli italiani fra 15 e 64 anni fa uso di cannabis e suoi derivati, dato riferito allo scorso anno. In Europa è il dato più alto, davanti a quello della Spagna, che ci precede di poco nel dato dei consumatori dell'ultimo mese, altra graduatoria nella quale siamo sul podio col 6,9%. Italia e Spagna salgono sul podio anche in merito al numero di persone che, almeno una volta nella vita, si sono approcciate alla cannabis – 32%, a quanto pare anche lo stesso Fini, seppur in Giamaica... -. Al comando però c'è la Danimarca, mentre noi siamo terzi, preceduti dalla Spagna. Gli incrementi in tutte le graduatorie di settore sono una costante che ci rende un caso quasi cronico agli occhi dell'Europa, infranta solo dal calo nel consumo di droghe sintetiche ma resa particolarmente significativa dall'impennata nel consumo di cocaina in Italia.
Nel dettaglio, i consumatori di cocaina tra i 15 e 34 anni, dunque i giovani, sono aumentati dell'1,2% negli ultimi dieci anni. Incremento a due cifre nel consumo delle droghe leggere, i cui assuntori sono saliti dell'11,1% nell'ultimo decennio. Quanto alle sintetiche, il 6,2% della popolazione ha provato almeno una volta, ma il consumo si attesta attualmente intorno all'1%. Se in Spagna si stanno facendo passi importanti verso la coltivazione e la regolamentazione del consumo di sostanze, ragione per la quale i prossimi dati iberici non potranno che sorridere, da noi il proibizionismo sembra andare bene a tutti. Destra, centro, sinistra, ma soprattutto mafie che, naturalmente, non possono che benedire ogni giorno quell'articolo del maxiemendamento sulle Olimpiadi di Torino del 2006, ovvero la Fini-Giovanardi, miniera d'oro del narcotraffico. Una legge approvata senza neppure passare attraverso una discussione parlamentare, travestita da misura antidoping per l'evento olimpico e imposta da ormai 6 anni agli italiani.
Anche dalle provincie meridionali dell'Olanda giungono segnali dei mali da proibizionismo. A Maastricht il turismo sta crollando e stanno spuntando le piazze di spaccio, realtà a noi note ma a quelle latitudini pressoché inedite. Risultato, polizia iperattiva, celle improvvisamente piene e vivibilità dei quartieri scesa a livelli di quasi decadenza. Effetti, non collaterali, del proibizionismo che più vieta più genera trasgressione e aumenti nel consumo.

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto