Da ieri, 4 giugno, fino al prossimo 8 giugno, infatti, i 900 milioni di iscritti a Facebook potranno votare su unaapposita pagina,
tutte le novità che riguardano il trattamento dei dati personali. Gli
utenti dovranno cioè decidere se mantenere il vecchio sistema privacy o
optare per le nuove proposte e votare sull’ipotesi di abbandonare o meno
la ‘timeline’. Un referendum che, stando all’analisi di Zuckerberg,
dovrà raggiungere almeno il 30 per cento dei pareri (circa 270 milioni
di persone) perché possa essere considerato vincolante.
Nel
frattempo Facebook sta sviluppando una tecnologia che permetterà ai
bambini di età inferiore ai 13 anni di utilizzare il social network
sotto la supervisione dei genitori. Si tratta di un passo che porterebbe
l’azienda ad avere un nuovo pool di utenti e quindi incrementare le
entrate, ma anche una decisione che sta infiammando i difensori della
privacy.
Lo stesso Zuckerberg ha dichiarato di tenere in
considerazione la questione, cosciente del fatto che la legge federale
statunitense prevede che i siti debbano ottenere il consenso dei
genitori prima di raccogliere i dati personali dei minori. Il sistema
che sta progettando Facebook, infatti, prevede di mettere in
collegamento gli account degli under 13 con quelli dei loro genitori,
che possono in tal modo controllare i contenuti autorizzando amicizie e
applicazioni da usare.
Da E-il Mensile
Internet, referendum online per la privacy su Facebook
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