Il nuovo scandalo Expo: metà dei lavoratori impegnati dovranno farlo gratis

feb 9, 2015 1 comments


Di Salvatore Santoru

Il premier italiano Matteo Renzi ha riferito recentemente che l'Expo è "il simbolo delle ambizioni italiane", e il suo nome non è più da associare allo scandalo, riferendosi implicitamente agli episodi di corruzione scoperti a maggio dell'anno scorso.

Eppure, sembra che non sia tutto liscio come l'attuale Presidente del Consiglio ha fatto passare.

Difatti, come ha ricordato il sindacalista della FIOM Giorgio Cremaschi in un articolo pubblicato sia sull' Huffington Post che su "Micromega", grazie a un accordo stabilito nel luglio del 2013 tra tutte le imprese e le istituzioni coinvolte con i sindacati CGIL,CISL e UIL, all'incircametà  dei 20mila lavoratori impiegati lo dovranno fare gratis.

La scoperta di questo particolare ha causato diverse proteste, tra cui quella del cantante Frankie Hi-Nrg, che ha rinunciato al suo ruolo di ambasciatore per l'evento, e ha portato a una serie di proteste, a partire dal web.

Commenti

  1. ok la proposta è assolutamente indecente ma bisogna prendersela con chi accetta determinate condizioni...
    la sindrome di Stoccolma è imperante...

    RispondiElimina

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