Le principali differenze di pensiero tra Aleksandr Dugin e Konstantin Malofeev

ott 25, 2019 0 comments

Di Salvatore Santoru

Una recente puntata di Report si è incentrata sui legami tra la Lega Nord e alcune influenti personalità russe, tra cui Konstantin Malofeev e Aleksandr Dugin.

Malofeev e Dugin collaborano e condividono alcuni 'punti fermi', tuttavia vi sono delle notevoli e forti differenze di pensiero tra i due.

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Per chi fosse interessato a una breve e sintetica descrizione dei due, rimando all'articolo su Malofeev(1) e su Dugin(2)  che ho fatto pochi giorni fa.


Il pensiero di Dugin, tra Quarta Teoria Politica e il recupero del neo-tradizionalismo 'universale'


Entrando nei dettagli, Dugin è un noto filosofo e politologo con alle spalle diversi libri, tra cui 'La Quarta Teoria Politica'.

Il pensiero di Dugin è decisamente eclettico ed è incentrato su una forte critica dell'unipolarismo geopolitico a guida statunitense.

Il politologo sostiene la creazione di un 'modello multipolare' globale e, al contempo, il rafforzamento geopolitico della Russia e dell'area euro-asiatica.

Inoltre, Dugin ritiene che il XXI secolo sarà segnato dalla fine delle vecchie narrazioni ideologiche moderne e post-moderne e dall'affermazione di una nuova teoria politica.

Oltre a ciò, il pensatore russo è molto critico nei riguardi dell'ideologia e del modello 'liberal e liberista' che sarebbe egemone nell'Occidente contemporaneo.

In contrasto ad esso e alle sue diverse forme Dugin ritiene necessario il recupero di un certo tradizionalismo (culturale, religioso, filosofico etc), che sostiene essere fondamentale  nel superamento dell'attuale società contemporanea modernista e post-modernista.

Dugin ha parlato più volte del suo essere ortodosso e di voler difendere la tradizione del cristianesimo ortodosso, ma tuttavia il suo neo-tradizionalismo non è assolutamente limitato all'Ortodossia ma abbraccia diverse religioni (da alcune forme di Cristianesimo ad alcune correnti del'Islam e dell'ebraismo, alle tradizioni orientali, al paganesimo etc).


Inoltre, Dugin è un grande appassionato di esoterismo e misticismo e spesso tratta di queste tematiche nei suoi articoli e scritti.


Il 'cristianismo' conservatore e neo-zarista di Malofeev


Malofeev ha una visione del mondo diversa da Dugin e rientrante nell'alveo della destra cristiana russa.

Più precisamente, il finanziere soprannominato 'oligarca di Dio' è un sostenitore di un'interpretazione molto conservatrice dell'Ortodossia e vede di buon occhio l'ideologia neo-zarista.

Inoltre, Malofeev crede e sostiene in un'alleanza internazionale tra diversi movimenti e organizzazioni legate alla destra cristiana occidentale e globale.

D'altronde, l'uomo d'affari russo ha notoriamente contatti con alcune personalità e gruppi della destra statunitense ed europea di matrice protestante e cattolica.

I legami e il 'sostegno strategico' nei confronti del governo russo e del sovranismo europeo: le differenze 


Sia Malofeev che Dugin sono considerati vicini al governo russo, o almeno ad alcune sue fazioni.

Più specificatamente, la vicinanza risulta essere presente nei riguardi di alcuni circoli militari ( compresa l'intelligence), culturali e imprenditoriali ( specialmente Malofeev in quest'ultimo campo, mentre quelli più culturali sono legati a Dugin).

Detto questo, entrambi sono considerati sostenitori dello stesso Putin e del putinismo.

Tuttavia, bisogna dire che il loro è un sostegno più 'strategico' che tout court.

Per essere più chiari, entrambi apprezzano il nuovo corso della Russia e Malofeev apprezza specificatamente l'evoluzione conservatrice e nazional-conservatrice della Russia putiniana.

D'altro canto, anche Dugin sostiene più o meno essa ma predilige ancor di più le scelte di carattere geopolitco e geostrategico, quindi essenzialmente politica estera, adoperate dal governo.

Inoltre, sia Malofeev che Dugin sostengono il trend sovranista e populista europeo.

Tuttavia, il finanziere e filantropo ritiene che tale ondata potrà essere fondamentale per la creazione e il consolidamento di un'Europa e un'Eurasia maggiormente conservatrici e incentrate su un cristianesimo di stampo conservatore e tradizionalista ( non disdegnando modelli teocratici).

Quindi, il sostegno e la simpatia di Malofeev vanno a quei partiti e movimenti sovranisti che si rifanno esplicitamente al populismo di destra e di destra radicale, al nazionalconservatorismo, al conservatorismo sociale e specialmente alla stessa destra di matrice cristiana o se vogliamo "cristianista".


Invece, Dugin approva il sostegno verso quest'area politica ma allo stesso tempo ritiene che debbano essere sostenuti tutti quei movimenti e partiti che vanno contro l'ideologia globalista e liberal/liberista, siano essi di destra come di destra radicale ma anche di sinistra e sinistra radicale.


Difatti, come già accennato, l'obiettivo di Dugin e del dughinismo è quello di contrastare l'egemonia globalista ed atlantista e, al contempo, costruire un grande spazio continentale(l'Eurasia) forte, sovrano militarmente ed energeticamente e allo stesso tempo incentrato culturalmente sulla riscoperta identitaria dei valori neo-tradizionali e il loro coesistere con politiche di stampo  sociale. 


NOTE:


(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2019/10/chi-e-konstantin-malofeev-loligarca-di.html


(2) https://www.informazioneconsapevole.com/2019/10/aleksandr-dugin-il-filosofo-russo.html

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