Vaccini nasali e orali: le nuove (possibili) armi contro il Covid

mar 26, 2021 0 comments


Di Federico Giuliani

Un vaccino anti Covid nasale e uno orale da affiancare ai classici vaccini somministrati per via endovenosa. Nei prossimi mesi potrebbero arrivare sul mercato nuovi prodotti capaci di neutralizzare il Sars-CoV-2 in una forma diversa rispetto a quella che abbiamo fin qui osservato. Niente ago e siringa, ma solo uno spray da spruzzare all’interno delle narici o, al massimo, una capsula da ingerire come se fosse una normale pasticca. Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, sta per prendere il via la prima fase di sperimentazione di un vaccino orale. L’azienda farmaceutica israelo-americana, la Oramed, e la Premas, hanno comunicato che i test sugli animali del loro prodotto hanno fornito dati più che confortanti dopo una sola dose. Da un punto di vista prettamente tecnico, e come ha sottolineato l’Agi, il vaccino in questione adotta una tecnologia sviluppata dall’Haddassah University di Gerusalemme, lo stesso che unisce il metodo di somministrazione orale “pod” di Omamed e la tecnologia vaccinale di Premas. Ricordiamo che la società israeliana è leader nel settore della somministrazione di terapie orali proteiche per evitare iniezioni.

Il vaccino orale

Le due società hanno spiegato che, almeno per quanto riguarda lo studio pilota sugli animali, il loro vaccino promuove la creazione di anticorpi favorendo l’immunità sistemica attraverso l’immunoglobulina G (IgG) e l’immunoglobulina A (IgA). Il vaccino targato Oravax, la joint venture creata per la missione, mette nel mirino tre proteine strutturali del Sars-CoV-2 in contrapposizione con la proteina spike (quella, per intenderci, presa di mira dai vari Pfizer, Moderna e via dicendo).

“Questo vaccino dovrebbe essere molto più resistente alle varianti COVID-19”, si legge nel comunicato. Come se non bastasse, stiamo parlando di un vaccino a base di lievito. Dunque: più facile da realizzare e più economico dei prodotti della concorrenza. Potrebbe esser conservato anche a temperature ambienti e somministrato senza personale sanitario. Le società auspicano di ottenere i risultati della prima fase nel giro di circa tre mesi.

Vaccino e spray nasali

È interessante monitorare con attenzione anche gli sviluppi inerenti alla creazione di un possibile vaccino anti Covid nasale. Lo scorso 11 febbraio le autorità di regolamentazione indiane hanno approvato la sperimentazione di fase 1 del cosiddetto BBV154 un vaccino somministrato come spray nasale e realizzato da Bharat Biotech. Lo spray contiene un adenovirus di scimpanzé sviluppato dai ricercatori della Washington University. Nei topi è in grado di produrre anticorpi con una singola dose.

Attenzione poi al lavoro di squadra portato avanti dall’Università di Hong Kong e dalla Xiamen University. Nel 2019 avevano creato un ottimo vaccino spray nasale per l’influenza basato su una forma geneticamente indebolita dello stessi virus influenzare da debellare. Entrambe hanno iniziato le sperimentazioni cliniche per creare qualcosa di simile da utilizzare contro il Covid. Anche Altimmune, azienda biofarmaceutica con sede nel Maryland, sta lavorando per sfornare un vaccino nasale.

Nel frattempo, in Israele è stata avviata la produzione di uno spray nasale capace di eliminare il 99,9% delle particelle virali. Si tratta dello spray nasale Enovid, sviluppato in Canada da SaNOtize, e e già efficace in laboratorio contro un ampio spettro di virus, varianti comprese. Detto in altre parole, si tratta di un equivalente per il naso del gel usato per sanificare le man. Il suo funzionamento è semplice: crea una barriera fisica e chimica di ossido nitrico che blocca e uccide i patogeni. Israele è il primo Paese al mondo in cui verrà venduto. Il ministero della Salute ha concesso l’autorizzazione provvisoria per i pazienti dai 12 anni in su. Gli studi britannici e canadesi condotti su un campione di circa 7 mila persone hanno evidenziato che nelle prime 24 ore lo spray diminuisce la carica virale del 95%, mentre in 72 ore la percentuale sale al 99%.

FONTE: https://it.insideover.com/societa/vaccini-nasali-e-orali-le-nuove-possibili-armi-contro-il-covid.html

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