Di Salvatore Santoru
Per "knockout game" si intende un "gioco" che consiste nell'aggredire alle spalle degli sconosciuti in strada, possibilmente in posti affollati, e poi filmare in tutto tramite cellulari. Questo "passatempo" è nato in USA ed è diventato subito una moda grazie alla diffusione virale, e recentemente è stato anche esportato in diversi paesi, tra cui l'Italia.
Gli ultimi due episodi di cui si ha notizia certa, risalgono al 22 novembre, quando a Roma, come riportato dal Messaggero, è stato identificato un ragazzo ventenne autore di almeno quattro episodi di aggressione a danni di minorenni, e al 13 novembre a Piazzale Loreto, a Milano, dove una donna dopo essere stata colpita ed essere caduta, ha riportato il setto nasale frantumato.
Diversi altri episodi, come riportato dal Fatto Quotidiano, sono stati riscontrati in altre località , tra cui Venezia, Brescia,Napoli, fino a Lecce e Palermo.
Negli States, questo "gioco" è una vera e propria mania, anche se il problema è stato in passato spesso minimizzato e considerato un mito nei principali media mainstream, specialmente di stampo liberal, ma come dimostrano i molti video di Youtube e le continue notizie a riguardo, si tratta purtroppo di una dura realtà .
Come riportato da Wikipedia, a causa del "gioco" si sono registrate anche diverse morti, tra cui quella più dura è sicuramente relativa al caso del 46enne disabile senzatetto Ralph Santiago, ma ci sono anche altri casi che andrebbero la pena di essere riportati, come quello di una 78enne picchiata e uccisa da un gruppo di giovani idioti.
Da un punto di vista sociologico, il "knockout game" e altri fenomeni di degrado, risultano prodotto perfetto della "cultura" di massa contemporanea che è egemone negli USA, solitamente incentrata sulla promozione degli aspetti più degradanti e degenerati dell'essere umano.
Una "cultura" di massa che si basa sulla promozione di cibo, tv e "arte" perlopiù considerata spazzatura, unita all'ignoranza e all'arroganza che caratterizza buona parte della gioventù e non statunitense, difficilmente può produrre qualcosa che vada oltre il proprio infimo livello.
C'è da dire che purtroppo anche in Europa, in Italia e nel mondo le cose non stanno andando meglio, essendoci ormai un pò tutti "americanizzati".
Si spera che al più presto, tali tendenze degenerate e degradate vengano totalmente eliminate, per una società realmente migliore, dove giovani e non possano essere liberi di seguire la propria strada ispirati a dei costruttivi valori, invece delle idiozie veicolate da un sistema fondato sulla promozione di modelli parassitari e distruttivi.
Commenti
Posta un commento
Partecipa alla discussione