Intervista a Sorry Mom!

set 28, 2020 0 comments


Intervista di Salvatore Santoru a Luca Bernardoni, General Manager di Sorry Mom!

Sorry Mom!” è un'agenzia di management musicale attiva online da diversi anni. Quali sono state, in linea di massima, le motivazioni e gli obiettivi che stanno dietro nascita e crescita del progetto?

Sorry Mom! è un'agenzia di management musicale nata 6 anni fa, più precisamente il 10 Settembre 2014. 
Come molti abbiamo iniziato con un paio di band che ci hanno dato fiducia ma, man mano che si andava avanti, l'amore per la musica e il prendersi cura degli artisti, proprio come farebbe una mamma (da qui la scelta del nome), sono state la spinta a prendere in mano il progetto a tempo pieno.
L'obiettivo è sempre stato facile: dare massimo supporto ai nostri artisti e cercare di posizionare il loro prodotto musicale nel migliore dei modi, con i migliori risultati.

Oltre ad essere un'agenzia, “Sorry Mom!” è anche una label indipendente. Quali sono gli artisti più interessanti che avete prodotto e, più in generale, quelli che hanno avuto maggiori riscontri?

Come Label stiamo lavorando, e abbiamo lavorato, su moltissimi progetti differenti che per noi sono ovviamente tutti interessanti. 
Ogni artista con cui lavoriamo ha un carattere originale che lo rende unico, ci è quindi impossibile rispondere a questa domanda perché noi curiamo e mettiamo il nostro impegno e dedizione sia sui grandi progetti da milioni di visualizzazioni, che nei progetti emergenti.

Lavorare nell’ambito della promozione musicale è indubbiamente stimolante e, allo stesso tempo, ricco di ‘incertezze’. Come vedete l'attuale stato di questa professione in Italia?

Lavorare nell'ambito della promozione musicale è sicuramente stimolante e ricco di sorprese e novità: non si sa mai in che radio o magazine può finire il tuo artista e le sorprese sono all'ordine del giorno. Lo stato attuale degli uffici stampa è, come si può immaginare, nebuloso: sono molte le realtà che non hanno idea di quanto sia veramente importante la promozione professionale, tendendo ad auto promuoversi e perdendo così molte importanti opportunità.

La vostra agenzia e label si occupa di diversi generi musicali, dall’alternative rock al punk passando per altri generi come il cantautorato e il metal così come l'elettronica e il rap. Quanto ritenete fondamentale la trasversalità musicale nel vostro progetto?

Nel 2020 essere trasversali è tutto nel mondo della musica. Oggi poi che i vari generi si influenzano molto tra di loro è difficile catalogare e mettere un'etichetta ad una band. Spaziare il più possibile permette di crearsi più contatti e di avere nel proprio roster delle band diverse ma sempre valide. Sorry Mom! è partita proietta sul Rock, ma con il tempo e l'esperienza abbiamo visto che lavorare anche con altri generi è fruttuoso e stimolante, così abbiamo deciso di aprire a 360 gradi la nostra agenzia a tutti i generi musicali.

Sorry Mom!” dedica molto spazio al rock alternativo e al punk. Negli ultimi anni la popolarità di questi generi, insieme al metal nelle sue varie sfaccettature, è notevolmente diminuita e il mainstream sembra disinteressarsene. Credete possa verificarsi una ‘rinascita’ commerciale di tale musica o, al contrario, ritenete che attualmente il mercato discografico abbia tutt’altre priorità?

Sorry Mom! è nata basando il proprio focus sul Rock e soprattutto il Punk Rock, genere da cui veniamo e che abbiamo da sempre ascoltato. Siamo convinti che ci sarà una rinascita, il mondo della musica come altri ambiti, è ciclico e tutto torna. Di certo non siamo ancora a quel punto con il Rock, ci vorrà ancora qualche tempo, ma lo zoccolo duro che ha questo genere è indelebile. Indubbiamente le priorità del mercato discografico mainstream attualmente sono altre, ma tra non molto torneremo a sentire molto più Rock.

Recentemente è nata “Be Next”, un'etichetta discografica legata a “Sorry Mom! e che collabora con Sony Music Italy. Come sta andando questa innovativa esperienza e, inoltre, quali sono gli artisti più promettenti che ne fanno parte?

Be Next Music è un'etichetta nata circa un anno fa in partnership con Sony Music Italia. Grazie a questa collaborazione riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo più importante, ossia dare un'importante visibilità agli artisti e poter trattare anche generi che non ci appartenevano del tutto. Siamo molto contenti di come sta andando, stiamo avendo tante soddisfazioni e abbiamo già fatto uscire oltre 15 artisti che stanno andando tutti molto bene.
Se Sorry Mom! come etichetta è dedicata a generi affini al mondo del Rock, Be Next Music ha invece lo scopo di spaziare il più possibile. Chiaramente avere un partner come Sony Music Italia ci sta dando un appoggio fondamentale, oltre al fatto che per noi è un sogno diventato realtà.

Sorry Mom!” si occupa, tra le altre cose, anche dell'organizzazione di festival e concerti. Tra l'altro, durante il periodo del Lockdown è stato organizzato lo “#Stay At Home Festival”. Com'è andato tale evento e, oltre a ciò, quali novità si prospettano in questo ambito?

Tra i vari aspetti curati da Sorry Mom! c'è anche il booking. Durante la pandemia non ci siamo voluti fermare e abbiamo dato vita allo #StayAtHomeFestival, una serie di live streaming da casa dei nostri artisti.
L'evento è andato talmente tanto bene che ci è stato subito richiesta un'altra edizione, così durante il periodo di quarantena ci sono stati due volumi. Lo #StayAtHomeFestival ci ha dato la possibilità di dare visibilità ai nostri artisti durante un periodo particolare, oltre ad averci regalato numerose collaborazioni esterne inaspettate. Per quanto riguarda le novità abbiamo molte cose che bollono in pentola, ma il momento storico è veramente delicato e preferiamo mantenere al momento un profilo basso.

A proposito di Lockdown, come avete vissuto la stessa prima fase legata all’emergenza Covid-19 e quanto essa ha influito sul lavoro e sullo stato della promozione e produzione musicale?

Non ci siamo persi d'animo e in un momento così difficile sin dal primo giorno abbiamo voluto concentrare le nostre forze ed energie su tutto ciò che riguarda le sfaccettature della musica al di fuori dei live: promozione, uscite discografiche, social e live streaming. Ci siamo impegnati, abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a superare questo evento così inaspettato al meglio.

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