Commemorazione strage di Nassiriya- COMUNICATO CNDDU

nov 11, 2020 0 comments

 

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani anche quest’anno ha inteso

ricordare la strage di Nassiriya, verificatasi durante un'operazione militare con finalità di peacekeeping

(mantenimento della pace), in cui furono uccisi, la mattina del 12 novembre 2003, 19 italiani (12 carabinieri:

Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione,

Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone; 5

militari: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci; 2 civili:

Marco Beci, Stefano Rolla) attraverso un momento di commemorazione digitale .

Solo qualche anno prima, l’11 settembre 2001, un altro attentato scosse gli USA, destabilizzando il Paese e

proiettando il mondo in un cupo cono d’ ombra. Anche se la strage irachena non ebbe la stessa entità

numerica rispetto a quanto accadde appena due anni prima in America, il cordoglio espresso dal popolo

italiano fu particolarmente sentito rispetto ai familiari delle giovani vittime cadute in servizio

nell’adempimento del proprio dovere e dimostrò quanta umanità, commozione e coesione solidale può

manifestarsi durante prove così terribili per la nostra nazione.

.Ho ancora nel cuore la compostezza dei familiari. In loro ho visto l'immagine della famiglia e la più alta

espressione dell'amor di patria. C'è un forte e crescente senso di comunità, grazie per la forza che mi

trasmettete. (Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso di fine anno del 31 dicembre 2003)

In questi giorni così difficili a causa dell’inasprirsi della pandemia non dobbiamo dimenticare tutti coloro che

sono impegnati in missioni di pace o a carattere umanitario indossando una divisa o in qualità di semplici

volontari e con mansioni differenziate nel mondo: infermieri, dottori, ingegneri, addetti alla sicurezza,

insegnanti, ecc.

Il CNDDU propone al Ministero dell’Istruzione di istituire un minuto di raccoglimento nelle scuole italiane

in presenza e in DaD per omaggiare le vittime di Nassiriya e ricordarne l’esempio. L’hashtag è

#NassiriyanelCuore.

Indipendentemente dal trascorrere del tempo è doveroso custodire la memoria di quanto è accaduto e

rinnovare la nostra vicinanza a tutti i congiunti delle vittime.

L'esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese

nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul

concorde sostegno del popolo italiano. I conflitti e le tensioni, spesso provocati e sostenuti da forme di

terrorismo transnazionale rivolte a sovvertire i principi di convivenza, rispetto dei diritti umani, libertà,

vedono impegnata l'intera comunità internazionale per affrontare sfide insidiose contro l'umanità. Lo slancio

e l'altruismo di quanti hanno donato la propria vita per il bene comune è fonte di riflessione per tutti i

cittadini, che nel loro agire quotidiano sono chiamati ad un contributo egualmente prezioso per la civile

convivenza e il progresso della comunità nazionale e internazionale(Sergio Mattarella, Messaggio sulla

Strage di Nassiriya, 2019)


Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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