Nelle ultime settimane si è consumata una delle battaglie legali più grandi e importanti della storia. Secondo un tribunale americanoSamsung avrebbe copiato Apple, nello specifico il nuovo Galaxy è molto simile all’iPhone 4s e il Galaxy Tablet è molto simile all’iPad 2. Samsung è stata condannata a pagare 1 miliardo di dollari e i suoi modelli forse saranno presto banditi dal mercato americano.
L’altra settimana invece un tribunale giapponese ha deciso l’esatto opposto, dividendo di fatto il mercato di smartphone e tablet in due, Occidente e Oriente.
Il nostro punto di vista sui brevetti e la proprietà intellettuale è chiaro: i brevetti rappresentano monopoli garantiti dallo stato ad alcune compagnie. La scusa ufficiale è che i brevetti proteggono chi ha inventato il prodotto da altre compagnie che potrebbero copiarlo e con questo aumentano l’innovazione tecnologica.
Il post è una parodia di un articolo del LA Times dove ci si chiede cosa sarebbe successo se il sistema dei brevetti fosse stato inventato prima che Thomas Edison lo utilizzasse per le sue invenzioni. Molti pensano che Edison sia stato il primo ad inventare la lampadina, in realtà fu il primo a brevettare una lampadina rivoluzionaria. Ma prima di lui ci furono almeno 21 inventori da Davy a Lindsay a Starr, tant’è che il primo brevetto di Edison fu “improvement in electric lights”, miglioramento delle luci elettriche del 1878. Guardate oggi quante compagnie producono lampadine (oramai poche a incandescenza) che hanno la stessa forma. Se Apple avesse inventato la lampadina e se le regole dei brevetti sul design fossero applicate come oggi nel 2012 a quest’ora avremmo una sola compagnia che produce lampadine.
Non solo ma lo stesso Steve Jobs ammise di aver copiato il mouse da un prototipo della Xerox. Evidentemente copiare è un reato solo quando si viene copiati.
Il caso di Samsung ci dice anche che copiare crea l’inizio di un trend. Guardate al mercato degli smartphone e dei tablet, due invenzioni create da Apple (basate su precedenti modelli di altre compagnie). Se Apple avesse portato tutti i suoi concorrenti in tribunale avremmo solo Apple nel mercato. Invece oggi possiamo scegliere tra Apple, Samsung, HTC, Sony-Ericssonecc. L’imitazione crea innovazione, come tutti gli Homo sapiens fin dal periodo delle caverne hanno sempre saputo. L’epoca in cui viviamo è l’unica della storia milionaria degli ominidi in cui imitare è vietato per legge. Come si può dire quindi che il sistema dei brevetti aumenta l’innovazione?
Qual è la morale della storia quindi? Che l’intervento dello stato con l’assegnazione dei brevetti diminuisce il numero di competitori nel mercato, la qualità dei prodotti, l’innovazione tecnologica e quindi alla fine non fa che nuocere ai consumatori stessi.
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