Jacques Attali e l'agenda del cosiddetto "Nuovo Ordine Mondiale"

mag 29, 2014 4 comments

Di Salvatore Santoru

Jacques Attali ( nella foto con l'ex presidente del consiglio francese Nicolas Sarkozy ) Ã¨ un economista, banchiere e saggista francese, considerato da certa controinformazione come uno degli ideologi più importanti del " Nuovo Ordine Mondiale " .

In un suo saggio molto interessante, " Breve Storia del Futuro ", l'economista ipotizza alcuni possibili scenari sul futuro che attende l'umanità, e che porteranno alla realizzazione di un nuovo ordine mondiale.



La prima fase sarà costituita dalla definitiva vittoria dei "valori del mercato" e del denaro .
Il nuovo regime politico che verrà a crearsi,chiamato dallo stesso " iperimpero ", si baserà su quella che si potrebbe chiamare come la completa " dittatura del mercato " e della sua legge non scritta al di sopra di tutto il resto, considerato obsoleto .

Scrive lo stesso Attali : "il denaro potrà finalmente liberarsi di tutto ciò che lo minaccia, inclusi gli Stati nazionali, che saranno progressivamente smantellati".



Infatti, per arrivare a ciò sarà necessaria la fine di tutti i sistemi politici a cui siamo abituati, la scomparsa degli stati/nazione, e l'unica legge mondiale su cui si baserà la società sarà quella del mercato .

Le diseguaglianze economiche saranno estreme, la classe media gradualmente cesserà di esistere e da una parte si avranno enormi fortune, mentre dall'altra estreme miserie .



Ma questo sistema non potrà durare troppo a lungo, e allora si avrà quello che lui considera come l'iperconflitto, dove il super impero imploderà e ci sarà un periodo di estremo caos attraversato da guerre tra gruppi religiosi e nazionali, questo secondo Attali intorno al 2030 .



Alla fine, si raggiungerà quella che l'economista chiama come " l'iperdemocrazia", con la creazione di un unico governo mondiale presumibilmente centralizzato e collettivista. 



Teoricamente il progetto evocato da Attali potrebbe sembrare anche assai positivo sul concetto di "iperdemocrazia", ma si può anche ipotizzare che potrebbe simboleggiare anche la completa mercificazione dell'essere umano .

Insomma, secondo questa interpretazione, saremmo tutti uguali senza distinzione e saremmo tutti considerati egualmente solo merce. 



A tal riguardo, una citazione "enigmatica" ed ambivalente(utopica/distopico) di Attali è questa, dedicata alle generazioni future: “potranno fabbricare l’essere umano come un manufatto realizzato su misura, in un utero artificiale, che permetterà al cervello di svilupparsi ulteriormente con caratteristiche scelte in anticipo. L’essere umano così diventerà un oggetto di commercio” .

Tutto ciò pare in linea con il progetto di certo transumanesimo, secondo cui l'essere umano del futuro dovrà essere completamente plasmato e ciò al fine di andare oltre ogni residuo umano, per farne una macchina "sovrumana" o "oltre-umana". 



Inoltre tutto ciò rimanda, in qualche modo, alla descrizione della società utopica/distopica fatta da Aldous Huxley nel famosissimo libro " Il Mondo Nuovo " del 1932,e nel film, del 1927, " Metropolis " di Fritz Lang, o per essere più recenti in " Blade Runner " di Ridley Scott, del 1982 .


Copertina di " Il Mondo Nuovo " 
Metropolis


Blade Runner

Inoltre, Attali ha parlato anche della necessità di usare la tecnologia RFID, da usare per la completa tracciabilità dell'essere umano e come moneta mondiale, e si è dichiarato a favore dell'impianto di microchip celebrali per tutta l'umanità .

Il video in cui ne parla è qua : https://www.youtube.com/watch?v=xHBZ-3ZFWhg

Altri piccoli dettagli: Attali, tra l'altro, è stato membro del Bilderberg, una delle organizzazioni più influenti che spinge verso una graduale governante globale gestita da grandi gruppi finanziari ed industriali. 

Sulla crisi dell'UE, Attali ha affermato che l'unica opzione possibile è la creazione di un super-stato europeo, e che " servirebbe non tanto “nazionalizzare” delle imprese, ma farle diventare proprietà dell’Unione europea. Anche se questo appare ancora inconcepibile " .

Commenti

  1. Risposte
    1. Le idee di uno degli intellettuali più influenti nel mondo che stanno condizionando la nostra società.

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  2. Quanto previsto (ed auspicato) da Attali mi sembre stia già accadendo in Europa ed in particolare in Italia: la perdita di sovranità (oramai i super burocrati di Bruxelles sono diventati i nostri padroni); la lenta ma costante invasione del nostro territorio da parte dei cosiddetti "migranti" e/o rifugiati; la distruzione dei fondamentali valori che storicamente sono stati alla base della nostra società (religione, nazione, tradizione, famiglia.....tanto per citarne alcuni dei principali a) vanno tutti nella direzione del modello evolutivo rappresentato da Attali. È' stato tutto previsto: vogliono sostituire le nazioni europee così come le abbiamo conosciute finora con una super azione europea con a capo dei super oligarchi, espressione degli apparati finanziari mondiali. Ecco che allora per l'Italia (ma per alcuni aspetti anche per le altre nazioni Europee) trovano spiegazione: l'operazione mare nostrum; la permessivita' nei confronti dei troppi clandestini; la crisi economica senza fine che come conseguenza immediata provoca un'ulteriore diminuzione delle nascite (italiane) e la fuga all'estero delle migliori intelligenze (tra l'altro giovani); la crisi della chiesa cattolica; la crisi delle rappresentanze politiche e sindacali; la scomparsa delle tradizioni locali ed altro ancora. Tutto gioca a favore della perdita dell'identità nazionale ed a beneficio della realizzazione del disegno di Attali.

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