Il caso: il Rastafarianesimo, religione con tratti 'dogmatici' ma amata da una certa parte della cosiddetta sinistra "progressista"

mag 29, 2015 0 comments

Di Salvatore Santoru

Il rastafarianesimo è una religione nata nella prima metà del Novecento in Giamaica che fonde l'ideologia politica nazionalista panafricana con il messianismo religioso influenzato da diverse religioni, fenomeni molto diffusi in quel periodo.
Il loro nome deriva da "Ras Tafari", l'appellativo dato al monarca etiope Hailé Selassié I (cognome originario Tafari, appunto), visto dai rastafariani come il Messia e l'incarnazione di Gesù, e i "rasta" al giorno d'oggi attendono la seconda incarnazione dello stesso, che sarà accompagnata dall'instaurazione di un nuovo regno terreno.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rastafarianesimo


I rastafariani considerano l'Etiopia (nota anche come "Zion") come la "terra promessa" a cui tutta la razza nera dovrebbe fare ritorno, e il loro loro simbolo più  famoso è quello del leone biblico usato per la tribù di Giuda, occasionalmente accompagnato dalla stella di David, simbolo di Israele..

http://www.soulsaver.it/religione/rastafari/
http://it.wikipedia.org/wiki/Leone_di_Giuda


Storicamente, a partire dagli anni 70 iniziarono a diffondere le loro credenze tramite la musica reggae, inizialmente genere piuttosto diverso da come fu reinterpretato dal noto cantante Bob Marley, che contribuì a diffondere il messaggio rastafariano e a fare di tale musica un parziale "veicolo" della stessa religione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rastafarianesimo#La_musica_reggae


Sostanzialmente il rastafarianesimo è nato rifacendosi politicamente ad alcune interpretazioni del sionismo, e fondendo spiritualmente aspetti dell'ebraismo tradizionale a quelli del cristianesimo ortodosso etiope, e non a caso il dio adorato dai "rasta" si chiama "Jah", abbreviazione per Jahvè.

http://it.wikipedia.org/wiki/Jah


 A livello di cultura popolare, i rastafariani sono conosciuti per l'obbligo religioso di fumare cannabis durante le celebrazioni e per l'utilizzo dei capelli "dreadlocks", il cui utilizzo costituisce secondo i credenti rasta l'applicazione della legge biblica del "Nazireato".

C'è  da dire che esistono diverse correnti all'interno della religione e del movimento Rasta, ed ovviamente un Rasta giamaicano è differente da uno occidentale(e così via) essendo il contesto sociale e/o culturale fondamentale per comprendere pienamente il fenomeno, questione che avrebbe bisogno di essere maggiormente approfondita da altre parti.

http://it.wikipedia.org/wiki/Dreadlocks
http://it.wikipedia.org/wiki/Nazireato


 Comunque sia, per quanto riguarda le credenze fondamentali di tale religione i rastafariani genericamente credono in una sorta di 'divisione del mondo' tra la società Rasta e quella che viene chiamata "Babilonia", nome con cui viene identificata in particolare l'attuale civiltà occidentale(ma non solo).

http://it.wikipedia.org/wiki/Babilonia_%28metafora%29#Rastafarianesimo


Per quanto riguarda le questioni di genere, la società Rasta(o meglio quella originaria) è considerata 'genericamente patriarcale' e generalmente si afferma la superiorità dell'uomo come capo gerarchico.
C'è comunque anche da dire che i rastafariani devono e/o dovrebbero conferire alla donna, in accordo con gli insegnamenti dello stesso Hailé Selassié I, la medesima dignità che spetta all'uomo.

Un aspetto controverso della religione Rasta riguarda la comunità Lgbt e un problema omofobia che esiste all'interno di una certa parte del Rastafarianesimo.
A tal riguardo, c'è da segnalare che anche diversi esponenti del reggae e della dancehall sono stati considerati genericamente omofobi.

Su ciò, c'è da segnalare che non molto tempo fa ci fu una protesta in Italia contro il famoso cantante Capleton e altri famosi esponenti del genere come Sizzla, che nelle loro canzoni inneggiavano anche allo sterminio e ai roghi di tutti i gay e che prima degli scandali venivano regolarmente invitati anche nei circoli di certa 'sinistra progressista'.
In seguito, c'è da segnalare che comunque sia gli stessi cantanti hanno abbandonato le idee più radicalmente omofobe.

http://frontierenews.it/2012/01/musica-e-omofobia-linaspettato-caso-del-reggae/


Oltre a ciò, c'è da segnalare che in passato alcune correnti rastafariane avevano anche una visione  considerata 'di stampo razzista', specialmente contro i bianchi.

Comunque sia, indubbiamente c'è da dire che il Rastafarianesimo, stando agli standard comuni dell'Occidente contemporaneo sarebbe considerato una religione avente qualche carattere "oscurantista", ma nonostante ciò per una certa parte della cosiddetta sinistra "progressista" tutto ciò non è poi un problema mentre la stessa parte è spesso pronta a criticare(e spesso a ragione) alcuni dogmi di altre religioni come il cristianesimo, l'ebraismo o l'Islam.

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