Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità- COMUNICATO CNDDU

giu 16, 2020 0 comments

Ricorre il 17 giugno, la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità promossa
dalla Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), che è stata
istituita dalle Nazioni Unite nel 1995, onde sensibilizzare l'opinione pubblica in materia di
cooperazione internazionale, al fine di combattere la desertificazione e gli effetti della siccità,
rappresentando quindi l'occasione più appropriata per riflettere sull'esigenza di conservare la
biodiversità e quindi l'umidità e la produttività della terra.

Secondo gli studi sul fenomeno (CNR, Science policy Interface, organo di esperti della
Convenzione per la Lotta alla Desertificazione) circa 12 milioni di ettari di terreno coltivabile sono
persi ogni anno a causa dell’aridità e semi-aridità dei terreni; la regione più esposta in Italia è la
Sicilia, con il 70% dei terreni fertili in pericolo; vi è un rischio reale per più del 20% delle nostre
coltivazioni; 11 Stati membri dell’Unione Europea presesentano problemi analoghi.

La zona più esposta a tale flagello è, nel 2020, localizzata a sud del Sahara; con gravi conseguenze
sui fenomeni migratori e la povertà alimentare; in sintesi l’effetto della perdita di fertilità dei terreni
ha coinvolto circa 3 miliardi di persone al mondo nel 2019.
Ma chi sono i nostri antagonisti in questa battaglia? Il primario nemico sono i cambiamenti
climatici, ma sono concause anche l’incontrollato sfruttamento delle risorse, l'agricoltura intensiva
con uso di pesticidi, la deforestazione, incendi e urbanizzazione non sostenibile.
Dopo l'emergenza per il Covid-19, tutti i popoli hanno preso coscienza della vulnerabilità della
nostra vita e dell'esigenza di adattare la nostra quotidianità ad un nuovo rapporto con la natura.

Ma cosa possiamo fare?
Alla politica spetta l’adozione di scelte economiche tese alla realizzazione dei fondamentali
interessi dei cittadini: vita, salute, ambiente salubre e sviluppo sostenibile sia a livello nazionale che
locale.
Ad ognuno di noi spetta l'adozione delle buone pratiche ambientali, tra le quali ci limitiamo a
richiamare la piantumazione di alberi e piante per arginare l’impoverimento organico del terreno
intorno a noi.
Concludiamo con il monito del Segretario esecutivo della Convenzione delle Nazioni Unite per la
lotta alla desertificazione Ibrahim Thiaw: "Se continuiamo a produrre e consumare come al solito,
manterremo la capacità del pianeta di sostenere la vita fino a quando non rimarranno nient'altro che
scarti. Dobbiamo tutti fare una scelta migliore su ciò che mangiamo e ciò che indossiamo per
aiutare a proteggere e ripristinare la terra ".

Prof.ssa Veronica Radici
CNDDU

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