IL QATAR SI COMPRA LA COSTA SMERALDA

apr 18, 2012 0 comments
 Da Nena News
Mario Monti sorrideva felice ieri, come un bambino. Ha trovato la nuova Libia, il nuovo Muammar Gheddafi. E’ il «democratico» emiro del Qatar Hamad bin Khalifa al Thani che ha finanziato la guerra civile in Libia e ora sponsorizza quella in Siria ed elargisce generosamente ai Fratelli musulmani ovunque essi siano. In visita ieri a Roma, al Thani ha dato un  «caloroso benvenuto alle aziende italiane che vorranno partecipare con noi alla costruzione (in Qatar) di infrastrutture». Più di tutto ha annunciato che il fondo sovrano qatariota (Qia) investirà fortemente in Italia. Il braccio finanziario della famiglia reale qatariota è sul punto di acquisire la Costa Smeralda Holding con i terreni e gli alberghi dell’Agha Khan.
Si parla in particolare di hotel di gran lusso come il Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino e Cervo, del Porto Cervo Marina  che ospita lo Yacht Club Costa Smeralda, del Porto Cervo Shipyard, del Pevero Golf Club, oltre a 2,290 ettari di terreni e tante altre proprietà sempre in Costa Smeralda. Una bella fetta della Sardegna più bella passa da ricche società ad una ricca famiglia del Golfo. «Posso assicurare il lato italiano che sarà felice dal nostro passo», ha detto al Thani durante la conferenza stampa accanto ad un Monti felice come non mai. Felici sono soprattutto i manager del Qia che sanno bene che la Sardegna, una delle destinazioni turistiche principali del nostro paese, porterà nelle loro casse un bel po’ di euro. Sono garantiti i livelli occupazionali con la nuova gestione? Nessuno lo sa. Al Thani si è limitato a dire che per il momento il managment non cambia.
Ma Doha farà molto altro. E’ sul punto di rilevare parte della (tanto imbarazzante) quota dei soci libici di Unicredit e vuole consolidare gli scambi con Finmeccanica comprando, peraltro, gli aerei da addestramento M346 e gli Eurofighter (della controllata Alenia Aermacchi). Gli M346 sono stati venduti qualche settimana fa anche a Tel Aviv sollevando non poche polemiche visto che i piloti israeliani sono impegnati in missioni di guerra, a cominciare dai raid contro Gaza.
Il Qatar è «tra i paesi più dinamici e ricchi del Golfo» e ha un ruolo «molto attivo nel mondo arabo» e negli scenari interessati dalle «primavere arabe», ha commentato i nuovi accordi il professor Monti. Eh si, Doha è davvero molto attiva sulla scena delle «rivolte» arabe: nelle scorse settimane, con la cugina Riyadh, ha annunciato di voler mandare armi e soldi i ribelli siriani. Al Thani ieri ha anche scritto una sentenza di morte sul piano di pacificazione della Siria dell’inviato dell’Onu Kofi Annan: per lui ha solo il 3% di probabilità di successo.

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