Il caso:il Dalai Lama non è né vegetariano né vegano, la sua passione culinaria è il vitello con i funghi

mag 31, 2015 0 comments
Dalai Lama
Di Samuele Tramontano
Pensavate che il Dalai Lama, monaco buddhista tibetano, quella che è stata la più alta autorità teocratica del Tibet, rifiutasse di nutrirsi di animali e avesse sposato il regime vegetariano, o forse addirittura quello vegano?
Beh, non è assolutamente così.
È da una intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano da Gianni Tota, l’unico chef italiano autorizzato a preparare i piatti per il Dalai Lama quando è nel nostro Paese, che si è venuti a conoscenza del piatto preferito del monaco; e non è né vegetariano né tanto meno vegano.
“Gli straccetti di vitello con i funghi, per esempio. Adora i funghi” ha dichiarato Gianni Tota.
“Mangia poco, ma un po’ di tutto. Non è né vegano, né vegetariano – spiega lo Chef –. Si sveglia alle 5 del mattino, beve tè e mangia due biscotti senza burro. Poi entra in meditazione fino alle 7. Dopodiché esce dalla sua camera. Lui vuole sempre una stanza a 19 gradi di temperatura, non usa la coperta e tiene solo un lenzuolo ai piedi del letto. Ovviamente nella camera non ci sono né la radio né la televisione. Una volta finita la meditazione, esce dalla camera e va a fare i suoi incontri diplomatici”.
Solitario nella meditazione e solitario anche nel mangiare: “non pranza mai con nessuno, rimane in camera da solo. Poi nel pomeriggio esce a fare incontri e alle 17 rientra in stanza. Beve ancora del tè e mangia solitamente una fettina di torta. La torta mimosa”.

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