Migranti ospitati nell'ex campo di concentramento di Buchenwald: è polemica

set 13, 2015 0 comments

Sta destando scalpore in queste ore la notizia che un gruppo di migranti è da mesi alloggiato in Germania, sia pure in via temporanea, nell’ex campo di concentramento di Buchenwald. Si tratta di 21 migranti in attesa di sapere se la loro domanda di asilo sarà accettata. Per il momento ricevono vitto, alloggio e una modesta cifra quotidiana per provvedere alle necessità immediate. 







La decisione di ospitare i migranti nel campo - dove gli edifici non sono più quelli originali rasi al suolo, ma casette costruite negli anni ’50 - era stata presa a gennaio dal sindaco della città che ha tirato dritto nonostante le polemiche suscitate anche in patria. La storia, nel pieno dell’emergenza migranti, è stata rilanciata alcuni giorni fa dalla stampa inglese. E tra alcuni sopravvissuti alla Shoah la notizia ha riaperto le vecchie ferite. «È una sensazione tremenda» ha detto alla stampa Miriam Spitzer, 77 anni, di Tel Aviv. «Se la Germania ha deciso di accogliere migranti, lo faccia in luoghi più idonei. Quel campo di concentramento va conservato come tale. È un museo per ricordare la tragedia, non può trasformarsi in un luogo di alloggio».  

Fra il 1937 e il 1945 - nota Maariv - a Buchenwald, complessivamente 250 mila persone furono internate e costrette ai lavori forzati. Al suo interno furono inoltre condotti sadici «esperimenti medici». Nei suoi recinti furono uccisi 56 mila internati, di cui 11 mila ebrei 

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