Di Vincenzo Cosenza
Da tempo ormai viviamo immersi in un ambiente mediale che ci offre stimoli in ogni istante. Questa sensazione di essere parte di un flusso informativo è amplificata da dispositivi mobili che accompagnano la nostra giornata con notifiche pressanti provenienti dai social media.
Questo ci porta a reagire immediatamente, interagendo costantemente con la nostra cerchia sociale, che ormai comprende anche le aziende.
Ma gli uomini e donne di marketing fanno ancora fatica a comprendere che la conversazione non è più controllabile come una volta. Che bisogna virare verso il Real Time Marketing, con i rischi che comporta, ma anche con le opportunità che offre.
Il Real Time Marketing è un’approccio al mercato che fa leva sulla capacità aziendale di rispondere velocemente ad eventi e stimoli esterni
Tale approccio può essere meramente tattico e quindi esaurirsi in una serie di pratiche di risposta non organizzate, oppure strategico. In questo secondo caso parte da precisi obiettivi di business e richiede accorgimenti organizzativi e tecnologici. Ciò permetterebbe, secondo un’indagine Golin Harris, di migliorare la predisposizione delle persone verso la marca e potenziare gli altri strumenti di comunicazione usati.
Secondo Altimeter le situazioni che permettono alle aziende di sfruttare il tempo reale a proprio vantaggio possono emergere da due traiettorie: quella della prevedibilità dell’evento e quella della tipologia di azione aziendale.
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