I leak del Pentagono risalgono ai primi mesi della guerra in Ucraina

apr 23, 2023 0 comments


Di Mauro Indelicato

Jack Teixeira non aveva iniziato soltanto nello scorso mese di ottobre a svelare file segreti della Difesa Usa. E, soprattutto, non ha utilizzato solamente il gruppo Thug Shaker Central su Discord per rendere noti i leak del Pentagono. L’ultimo tassello di una vicenda che giorno dopo giorno si arricchisce di importanti novità, è arrivato dalle colonne del New York Times. Il quotidiano della grande mela ha parlato di documenti segreti inseriti da Teixeira su internet già nel marzo 2022, pochi giorni dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. La chat usata era sempre Discord, ma in un canale con almeno 600 utenti.

Le novità pubblicate sul Nyt

Il quotidiano statunitense è riuscito a intercettare un nuovo testimone delle sortite social di Teixeira. Si tratta di un utente di Discord che ha raccontato di un altro utente che si vantava di sapere molte novità sulla guerra. Il nickname usato da quest’ultimo è lo stesso che i giornalisti del Nyt hanno ricondotto a Teixeira. Molte infatti gli elementi coincidenti con l’identità della spia. In primo luogo, altri membri della chat hanno rivolto all’utente in questione gli auguri di compleanno il 21 dicembre. Stesso giorno in cui gli auguri verso il ragazzo sono stati lanciati su Facebook dalla sorella.

Inoltre, l’utente con cui ha parlato il quotidiano statunitense ha fatto presente che chi si celava dietro il nickname, non reso noto nell’articolo, diceva di lavorare in posti militari privilegiati e grazie ai quali poteva avere accesso a informazioni segrete. Jack Teixeira, in effetti, è un aviere della Guardia Nazionale del Massachusetts e, in qualità di specialista informatico, poteva entrare in alcuni degli archivi virtuali più sensibili della Difesa. La polemica negli Usa, subito dopo lo scandalo dei leak del Pentagono, attualmente verte proprio sul fatto che in tanti possono avere le chiavi di accesso ad alcuni dei portali più delicati. Una platea ampia, coinvolgente anche il personale meno esperto e con mansioni meno qualificate. Tra cui, per l’appunto, il ventunenne Teixeira.

Il ragazzo, stando al racconto dell’utente sentito dal Nyt, si è più volte vantato di avere a sua diposizione una grande mole di informazioni. Lo ha fatto nel marzo del 2022, a pochi giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina. Durante alcune delle discussioni scoppiate in chat su Discord, Teixeira per dimostrare di avere ragione ha pubblicato file provenienti direttamente dai sistemi della Difesa. Una modalità di agire molto simile a quella tenuta su Thug Shaker Central, dove più volte ha potuto legittimare il suo ruolo di “leadership” in quel ristretto gruppo grazie al possesso di materiale segreto.

Tra i documenti pubblicati a marzo, a emergere sono soprattutto le cifre delle vittime sia ucraine che russe. Il 27 marzo invece, Teixeira ha reso nota l’indiscrezione, supportata sempre dai leak trafugati, del ritiro russo dall’area di Kiev. In effetti, il 30 marzo da Mosca è stata annunciata la nuova disposizione delle truppe russe, prevedendo l’abbandono delle regioni attorno la capitale ucraina.

Cosa cambia adesso nell’inchiesta sui Pentagon Leaks

A un certo punto qualche utente, racconta sempre il Nyt, ha fatto presente al nickname di Teixeira che forse era il caso di evitare di abusare della propria posizione per pubblicare documenti segreti. Lui ha risposto con un laconico “Too late“, troppo tardi. Un po’ come dire che, oramai, il suo gioco era partito e lui doveva continuare a giocare. E lo ha fatto per almeno un altro anno intero. Le autorità Usa si sono accorte della proliferazione dei file segreti soltanto nell’aprile del 2023. Circostanza che genera un’altra delle domande dal sapore politicamente pesante. Come mai infatti nessuno ha mai notato in tempo l’emersione di notizie così delicate in una chat di Discord molto affollata?

Se i leak emersi ad aprile sono stati tirati fuori da una chat composta da sole venti persone, nel caso invece dei documenti pubblicati nel marzo del 2022 il gruppo in questione era formato da almeno 600 utenti. Una platea ampia che ha avuto accesso a dati sensibili per diverse settimane. L’inchiesta dovrà appurare l’esatto raggio temporale dell’azione di Teixeira e come mai la sicurezza non è riuscita a intervenire in tempo.

Non solo, ma ora la posizione del ragazzo potrebbe aggravarsi. Fino a ora è prevalsa la tesi di un gioco tra venti persone della chat Thug Shaker Central finito, quasi per sbaglio, al centro di una delle vicende internazionali più drammatiche. Con i nuovi tasselli aggiunti nelle scorse ore, si è visto invece come Teixeira al contrario non si è fatto molti problemi a condividere documenti segreti in gruppi più popolati. Forse la sua finalità era sempre la stessa: mostrare di saperne più degli altri. Farlo però su una chat pubblica rappresenta un elemento senza dubbio più inquietante ai fini dell’indagine.

FONTE: https://it.insideover.com/guerra/leak-pentagono-guerra-in-ucraina.html

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