Luci ed ombre si addensano sull’economia del nostro Paese e sui cittadini. La diminuzione dell’inflazione dovrebbe essere una buona notizia, peccato che non stia generando benefici.
I dati dell’Istat
La differenza tra la dinamica dei prezzi e quella delle retribuzioni, nonostante il rafforzamento dei salari contrattuali, nel primo semestre di quest’anno ha superato i 6 punti percentuali. Il divario era salito a gennaio al 7,6%, toccando così il valore più elevato dal 2001. Lo ha riportato l’Istat nel rapporto intitolato: “Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali relativo ad aprile-giugno 2023”.
Alcuni elementi positivi
Il documento ha specificato anche alcuni elementi positivi. La paga media oraria nominale ha subito, dal primo mese dell’anno in corso a giugno, un balzo del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2022.
L’Istituto nazionale di statistica ha evidenziato tuttavia che l’aumento nominale dei salari, cioè della quantità di moneta percepita in cambio della prestazione svolta, è stato inferiore se paragonato alla crescita dei prezzi. Quest’ultima è aumentata del 6,4% a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno passato.
I contratti collettivi da rinnovare
Non va meglio sul fronte dei contratti collettivi: 31 sui 42 totali non sono ancora stati rinnovati, rendendo incerta la situazione lavorativa di 6,7 milioni dipendenti ovvero del 53,9% del totale.
La preoccupazione di Confesercenti
La situazione complessiva preoccupa Confesercenti. “Peggiorano le opinioni sulla situazione economica generale. Incide ancora, purtroppo, la corsa dei prezzi che per tre anni si manterrà comunque sopra il 2%, mentre i continui rialzi della Bce hanno un forte impatto su credito, consumi e investimenti”, ha sottolineato in una nota il centro studi dell’ente.
La sfida per il Governo
L’esecutivo, guidato da Giorgia Meloni dovrà compiere ulteriori sforzi al fine di individuare strategie strutturali per sostenere le famiglie in difficoltà. L’ipotetico salario minimo non sarebbe un’opzione inquadrabile in tale solco.
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.byoblu.com/2023/07/27/istat-cala-linflazione-ma-anche-il-potere-dacquisto-degli-italiani/
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