Erik Prince, che ha voluto fortemente la realizzazione di questo videogame, ha detto: “Questo non è un simulatore e non insegna a fare la guerriglia urbana: è piuttosto vicino a guardie e ladri o cowboy e indiani”. Il gioco, altamente realistico e – ci sembra – diseducativo, è stato sviluppato per la Wii della Nintendo, la casa giapponese che ha conquistato la celebrità grazie al simpaticissimo idraulico Super Mario che combatteva contro il malvagio Bowser per salvare la principessa Peach e il popolo di Toadstool.
Dopo ventisei anni la Nintendo ha scelto un’altra strada: oggi per chi vuole (speriamo siano davvero in pochi) ci si può immedesimare nei cattivi, torturatori, massacratori di civili: i mercenari della Blackwater.
Da E-il mensile
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scusa ma da dove hai preso cuesta merda di notizia peraltro falsa?
RispondiEliminacosi tanto per saperlo almeno.....
invece di scrivere quando sei sul water(che a giudicare dal pezzo ti richiede un grande sforzo mentale)col pc sulle gambe, fallo dopo sul tavolo stando bene attento a ciò che scrivi, perchè sennò la cacca che dovevi fare nel wc la usi come articolo!
RispondiEliminaFlagellum,la notizia è ripresa da E il Mensile(http://www.eilmensile.it/2011/12/24/un-orribile-regalo-di-natale-il-videogame-dei-mercenari/).Perchè sarebbe falsa?
RispondiEliminabeh...non sono un fan degli sparatutto in prima persona ma a parte che il gioco in se non è molto diverso se non uguale ad altri che sono usciti...non è per Nintendo Wii bensì per Xbox360, quindi mi sembra doveroso riprendere chi ha scritto l'articolo per la poca professionalità...cioè vuoi scrivere male di una cosa almeno che controlla ciò che scrivi sia giusto! sennò vai da minzolini...
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